Nel nostro paese, gli ultimi governi hanno dovuto fare i conti con problematiche di ogni tipo, anche indipendenti dalla propria capacità, come il Covid, fattori che hanno portato alla “normalità” il concetto di Bonus, divenuta normalità e perpetuata anche in forme “criticate” da subito come il Bonus Matrimoni.
Bonus matrimoni 2023: come faccio a richiederlo? Ecco la guida
Fortemente incentivato dalla Lega, una delle forze di governo dell’attuale coalizione, il Bonus Matrimoni è esattamente quello che dice la parola, una forma di incentivo tramite detrazione inerente alle coppie che hanno in progetto di sposarsi in chiesa, decisione che ha prevedibilmente attirato critich in quanto eccessivamente legata a favorire il concetto di matrimonio religioso.
Non è ancora chiaro se il provvedimento sarà allargato a qualsiasi forma di unione civile o no, ma allo stato di cose attuale la bozza prevede una detrazione lorda del 20% su un tetto massimo di 20.000 euro per tutto l’occorrente per l’organizzazione della cerimonia, ad esempio spese di ristoranti e catering, fotografi, eventi, abiti da cerimonia e simili.
Il calcolo del 20 % dell’importo calcolato e dichiarato sarà elargito in un lasso di tempo di 5 anni, presso i coniugi a patto che insieme non costituiscano un ISEE maggiore di 23.000 euro (non superiore a 11.500 euro a persona). Bisognerà aspettare l’inizio del nuovo anno per comprendere “come” si potrà avere accesso al Bonus Matrimoni di questo tipo.
Esiste però un’altra forma di bonus simile, adottato dalla Regione Lazio per favorire i matrimoni nella regione, e funziona sempre tramite il sistema della detrazione.
Il contributo ha un importo massimo di 2.000 euro per ogni coppia in possesso dei requisiti indicati nel bando, presente sul portale ufficiale della regione, che ha concepito questa iniziativa, chiamata per l’appunto Nel Lazio con Amore, bonus che sarà possibile richiedere fino al 31 gennaio 2023.
La pagina è raggiungibile attraverso il seguente indirizzo.
Bonus Matrimoni Lazio con Amore
