Anche se i più giovani cittadini europei sono di fatti “cresciuti” con l’euro, chi ha almeno 30 anni ricorderà probabilmente il passaggio, non certamente semplice ed a tratti percepito come una corstrizione, tra due valute, ossia tra la lira e l’euro, che ha portato diverse nuove forme di banconota a prendere il posto di quelle utilizzate per molto tempo.
Attenzione, questa banconota dell’euro scomparirà: ecco quale
Le banconote in senso ancora più ampio costituiscono “il denaro” ed ancora oggi costitusicono una importante forma economica, indispensabile per la quasi totalità dei cittadini, indiffereentemente dal ceto sociale. La carta moneta europea ha differito fin dall’inizio per aspetto e valore rispetto a quella presente nella forma molto differenziata nel vecchio continente, portando tutte le nazioni dell’Eurozona ad adattarsi al nuovo standard costellato da un nuovo valore.
Anche se si tratta di una forma monetaria che ha solo 20 anni ha già subito diverse modifiche nelle banconote, la cui più importante è stata l’emissione della seconda serie, denominata Europa, che è quella attualmente presente con maggior frequenza negli ultimi anni. Questa serie rispetto alla prima, presenta 7 tagli di banconote rispetto agli 8, in quanto l’emissione da 500 euro non viene più stampata dalle nazioni europee.
La motivazione è inerente ad una questione meramente pratica, in quanto il taglio più elevato è stato spesso utilizzato per evadere maggiormente i controlli fiscali ed sfruttato dalla criminalità. Pur essendo ancora valido al 100 %, da oltre 10 anni non viene più prodotto, e molto probabilmente la 3° serie, che sarà concepita nel corsod di questo decennio, porteranno ad una sorte analoga anche il taglio da 200 euro, già relativamente poco utilizzato, per le medesime motivazioni, che seguono una politica avviata da tempo che prevede una riduzione del numero di banconote dall’elevato potere d’acquisto, sempre per ridurre il riciclaggio di denaro.
La 200 euro quindi sarà molto probabilmente la prossima a non essere più prodotta.
