Trova questo francobollo italiano e sei ricco: ecco quale!

La filatelia ha trovato nuovi sbocchi con la diffusione del web, conesto che ha in un certo senso riunito milioni di appassionati di francobolli in quello che è uno degli hobby più diffusi del mondo.

In un contesto dominato dalla tecnologia come quello attuale, può essere difficile percepire l’importanza che ha avuto il francobollo nella storia della corrispondenza e delle comunicazioni: fino alla metà del 19° secolo infatti risultava sensibilmente più complicato gestire il sistema delle tassazione sulla corrispondenza, problematica che fu risolta con l’attuazione del primo francobollo, nel 1840, che ancora oggi svolge la funzione di “tassa pagata in anticipo” da parte del mittente.

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Il Penny Black è stato il capostipite, e nel giro di pochi anni anche gli stati italiani preunitari hanno iniziato a munirsi di queste valute, a partire dalle zone settentrionali e gradualmente fino al meridione: il Regno delle due Sicilie adottò per la prima volta i francobolli dall’inizio del 1858, in una prima serie. Il più raro e famoso è denominato mezzo grana rosa, e presenta una forma rotonda con il simbolo del Regno delle due Sicilie. Oggi un esemplare in ottime condizioni vale più di 1000 euro.

francobollo italiano

Ancora più raro la “rivisitazione” di questo francobollo datata 5 novembre 1860, periodo in cui Garibaldi occupò il Regno delle due Sicilie prima che diventasse parte del Regno d’Italia. A causa della mancanza di tempo, non fu immediatamente realizzata una nuova emissione filatelica e fu quindi “riciclato” quello precedente, semplicemente cambiandone il colore e sostituendo la G con la T. Questa emissione ebbe vita breve, visto che in poche settimane fu sostituita dall’emissione Crocetta, la prima che presentava lo stemma di casa Savoia.

Per questo motivo il Garibaldino Mezzo tornese, com’è stato ribattezzato ha valutazioni estremamente alte e rappresenta una rarità assoluta: ad oggi il suo valore può raggiungere i 150 mila euro.

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