Se hai la sterlina con il re diventi ricco: ecco il valore

Poche cose sono più simboliche della cultura britannica come la sterlina, la storica ed influente valuta monetaria che risulta essere anche una delle più longeve e diffuse della storia umana recente. Quella che viene chiamata normalmente sterlina deriva dall’espressione pound of sterling silver ossia una quantità di argento, quantità necessaria per la coniatura delle monete, anche se nel Regno Unito la valuta monetaria nazionale viene definita pound sterling o semplicemente pound.

Diffusione

Il sistema economico del vecchio impero britannico ha sviluppato un sistema monetario estremamente diversificato che grazie all’incredibile estensione dei suoi possedimenti negli ultimi due secoli ha permesso varie versioni di sterline, solitamente interscambiabili con quella britannica. Con la successiva decolonizzazione la situazione è gradualmente mutata e gran parte dei vecchi possedimenti hanno adottato valute proprie nel corso del 20° secolo, anche se le sterline sono ancora utilizzate presso i territori britannici d’oltremare.

La sterlina mantiene pressochè intatto il suo status di valuta dall’elevato potere d’acquisto, una delle poche nell’ambito europeo che non è stata sostituita dall’euro.

Particolarmente interessanti le monete sovrane, chiamate in inglese sovereign, emissioni sviluppate dalla zecca reale britannica in un numero estremamente limitato, interamente in oro da svariati secoli, vera e propria tradizione e fonte di investimento. Lo “scopo” di queste monete è infatti quello di garantire il possedimento di pezzi d’oro, pur avendo valore legale al 100 %. Nonostante ciò ad oggi la quasi totalità di queste monete d’oro realizzate non risulta effettivamente adatta ad essere collezionata e scambiata, e ciò rende gli esemplari creati successivamente ancora più rari e richiesti.

Se hai la sterlina con il re diventi ricco: ecco il valore

La storia delle sovrane ha inizio alla fine del Medioevo, durante il regno di Enrico VII, tradizione che prosegue tutt’ora anche se il formato monetario è più volte cambiato nel corso dei secoli, trovando una diffusione decisamente importante almeno fino all’inizio del 20° secolo: la produzione infatti fu arrestata con l’approssimarsi del primo conflitto mondiale ma fu ripresa presso altre zecche fino al 1932.

Le sovrane di “nuova generazione” vengono coniate a intervalli regolari dal 1957 e dato il lunghissimo regno della regina Elisabetta II, risulta sua l’effige riportata con maggiore diffusione.

Nella maggior parte dei casi per le soverign è stato scelto il formato da 1 sterlina ma in alcuni casi, come quella coniata durante il regno di Edoardo VII. Particolarmente interessanti quelle coniate nel 1902 riconoscibili per il profilo del re, mentre l’altro lato è caratterizzato dalla presenza di una figura allegorica di San Giorgio che uccide il drago.

Il valore supera i 1000 euro per un esemplare in buone condizioni ma può arrivare fino a 4000 per uno in Fior di Conio.

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