Spesso le monete raffigurano personalità particolarmente importanti ed influenti, in alcuni casi anche al di fuori dal contesto storico e “geografico” della nazione di emissione. E’ il caso sicuramente di Papa Francesco, visto che l’attuale pontefice ha portato una ventata di freschezza tra i fedeli, venendo apprezzato anche come figura carismatica e “politica” di enorme impatto anche da parte di esponenti non vicini alla Chiesa.
Sono le monete vaticane a presentare tradizionalmente il volto del pontefice, e dal 2002 anche Città del Vaticano, pur non facendo parte dell’Unione Europea, ha adottato l’euro che produce attraverso la zecca di Roma, in base ad accordi bilaterali con la Banca Centrale Europea.
Se hai ancora i due euro con Papa Francesco diventi ricco: ecco quanto valgono oggi
Papa Francesco I è divenuto pontefice nel 2013 e a partire dall’anno successivo il suo volto è stato, come da tradizione per le emissioni vaticane, riportato sulle monete dal 2014 al 2016. In quest’ultimo anno infatti Josè Bergoglio ha chiesto ed ottenuto alla zecca vaticana di non venire più raffigurato sulle emissioni, ecco perchè dal 2017 le monete vaticane presentano il suo stemma.
La moneta con Papa Francesco più interessante è sicurmente quella da 2 euro, che è ovviamente facile da riconoscere: se uno dei lati presenta il consueto disegno con il valore nominale e con la cartina dell’Europa, mentre l’altro lato è riconoscibile per il volto del pontefice posizionato a 3/4, contornato dalla scritta CITTA’ DEL VATICANO.
Data la ridottissima estensione territoriale del Vaticano, questa moneta ha circolato ovviamente in Italia, ma nonostante l’emissione non così risicata (80 mila esemplari “standard” non contando quelli per i collezionisti) vale molto di più del valore nominale.
Un esemplare di questo tipo infatti può far guadagnare fino a 35 euro se in Perfette condizioni, ossia tipologia di conservazione Fior di Conio. E’ sopratutto l’emissione del 2014 ad essere maggiormente ricercata dai collezionisti.
