In tempi così particolari e difficili per milioni di persone al mondo (in due anni abbiamo assistito a fenomeni che sembravano parte del passato come la pandemia e la guerra in Europa), poche cose restano stabili e costanti come i beni rifugio come l’oro che non a caso ha visto il proprio valore impennarsi in maniera importante e non così scontata, rispetto a pochi anni fa. Come tantissime altre risorse, sopratutto metalli preziosi, il biondo metallo da sempre considerato il simbolo della ricchezza anche se non si tratta di una risorsa “così rara” come un tempo, ha subito una forte svalutazione negli ultimi secoli ma resta assolutamente fondamentale per le economie, ma non solo.
Importanza aurea
L’oro infatti ha perso il fattore “rarità” almeno parzialmente, a causa di giacimenti ritrovati in luoghi un tempo inaccessibili, ed anche il naturale cambiamento delle economie ha sancito indubbiamente un calo del potere d’acquisto dell’oro, che per millenni ha avuto un valore assoluto e totalitario tra le risorse. Mantiene comunque un ruolo fondamentale in quanto risorsa affidabile sia per gli investitori sia per i governi: sotto forma di lingotti in particolare, l’oro rappresenta una base “emergenziale” fondamentale per tutte le nazioni al mondo, in pratica.
“Ecco il valore dell’oro tra un mese”: la previsione sconvolgente
Il valore dell’oro ha subito un “picco” importantissimo sopratutto in corrispondenza della guerra in Ucraina: numerosi investitori hanno infatti speculato sul valore dell’oro in quanto bene stabile e l’attuale valore che sfiora i 58 euro al grammo, potrebbe concretamente trovare nuovi picchi in futuro, sopratutto se la situazione in Europa non troverà una conclusione pacifica a breve. Pochi eventi come un conflitto in Europa infatti modificano la dinamica relativa ai beni primari.
Nel giro di un mese, ipotizzando una situazione maggiormente stabile in Ucraina, il valore dell’oro potrebbe addirittura superare i 65 euro al grammo.
