Non tutti lo sanno, ma i libretti postali rappresentano una delle prime forme di “strumento finanziario” a disposizione del cittadino mai inaugurato nel nostro paese. La prima tipologia di libretto controllato dalle Poste (e quindi in modo semi-diretto, dallo Stato) risale addirittura al 1876, anche se la vera diffusione di questi strumenti è arrivata a partire dal secondo dopoguerra con il boom economico, che è seguito alla proclamazione della Repubblica. Sostanzialmente il libretto postale è cambiato poco: si tratta di una versione “limitata” del libretto di risparmio bancario e condivide la struttura con altre forme di “risparmio postale” come i buoni fruttiferi. Rispetto a questi ultimi, non sono utili per sviluppare interessi ma essendo di fatto particolarmente economici (non hanno costi di apertura e gestione e non sono pignorabili), risultano decisamente utili per conservare il denaro in maniera sicura, essendo garantiti dallo stato italiano, oltre che per depositare stipendio e pensione.
Con questi libretti postali diventi ricco sfondato: ecco quali
Alcuni libretti possono essere concreta fonte di guadagno, perchè come ogni forma di strumento analogo, va incontro ad una sorta di scadenza, denominata tecnicamente libretto dormiente. Questa fase di “pre chiusura” si manifesta in automatico dopo 10 anni di inutilizzo, nello specifico se sono presenti almeno 100 euro, e può essere facilmente posticipata di altri 10 anni se si esegue almeno un’operazione di movimentazione, ad esempio ricevendo una somma di denaro. In generale alcuni mesi prima di questa fase i titolare dei libretti dormienti sono avvisati della futura chiusura attraverso una documentazione cartacea.
Se questo non avviene entro il prossimo 21 giugno, tutti i libretti dormienti saranno soggetti a chiusura definitiva, e gli importi relativi saranno trasferiti presso un fondo Consap gestito dallo stato, come da regolamentazione accennata sul sito ufficiale del libretti postali. Presso questo indirizzo è anche possibile controllare in tempo reale quali sono quelli dormienti.
