Pensione: se sei in queste categorie potresti avere una riduzione

Il contesto relativo alle pensioni è da sempre molto chiacchierato e “caldo” anche per la politica, che ha già dimostrato a più riprese di voler  “occuparsene” per facilitare l’uscita dal mondo del lavoro per una platea di persone sempre più elevata. Il nostro paese infatti da anni affronta una situazione non facile in termine di popolazione che sta per uscire dal mondo del lavoro, anche a fronte di una netta decrescita. Anche per questo motivo le categorie che hanno richiesto a gran voce di andare in pensione prima dell’età pensionabile.

Prepensionamento

Un esempio è stato costituito da Quota 100, instaurata nel 2019 e disponibile fino al 2021: questa forma di pensionamento anticipato era utilizzabile per chiunque raggiungesse un’età totale tra quella anagrafica e contributiva di 100 anni, nello specifico almeno 62 e 38 di contributi. Ad oggi esiste una versione temporanea chiamata Quota 102, che prevede 64 anni di età anagrafica al posto di 62.

Pensione: se sei in queste categorie potresti avere una riduzione

Alcune categorie di lavoratori come i precoci e quelli di mestieri usuranti possono chiedere di andare in pensione a condizioni più vantaggiose.

Ad esempio la pensione anticipata ordinaria che normalmente prende “nota” solo del calcolo contributivo in termini di anni. Normalmente questa è ottenibile con un accumulo di anni contributivi pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, a prescindere dal requisito anagrafico. I lavoratori precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni e che hanno contributi prima del 31 dicembre 1995, possono accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi. Possono ottenere le medesime condizioni coloro che sono considerabili Caregiver (ossia che assistono il coniuge o un parente che necessita di cure e attenzioni, da almeno 6 mesi) e coloro che presentano invalidità pari o superiore al 74 per cento.

I lavoratori considerati usuranti, possono richiedere un’Agevolazione chiamata Ape Sociale con almeno 63 anni di età, e che sono consideabili al momento disoccupati, con disabilità almeno del 74 anni, caregiver e che hanno maturato almeno 36 anni di contributi, ridotti a 32 anni nel caso di lavori gravosi, nel 2022 è stata ampliata la fetta di lavoratori che rientrano in questa categoria).

E’ consigliabile chiedere al proprio Caf/Patronato di fiducia maggiori informazioni.

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