La Mille lire ha costituito una delle valute ed in senso generale uno dei tagli monetari di maggior influenza e successo in termini numerici in tutto il 20° secolo.
E’ infatti nel Novecento che la lira ha cambiato più volte “faccia”, e proprio la Mille lire ha simboleggiato al massimo questo concetto, passando da importo invidiabile come forma di stipendio a banconota dallo scarso valore in un paio di generazioni. Se quasi tutti gli esemplari di mille lire hanno avuto una forma cartacea come la celeberrima Montessori, nelle ultime battute del secolo scorso la Zecca ne ha coniato anche una versione monetaria di questo taglio, che è divenuta molto popolare a causa dei confini errati.
Hai le Mille lire con i confini sbagliati? Ecco il valore ufficiale!
Dal 1997 infatti è stata coniata dalla zecca di Roma fino al 2001 questo esemplare di moneta bimetallica, che da una parte presenta l’Italia Turrita in forma femminile di profilo, dall’altra un’estratto dell’Europa, una sorta di anticipazione delle monete da 1 e 2 euro che saranno poi diffuse da li a poco.
Tuttavia molto presto fu evidente un errore “geografico” evidente, riguardante i confini della Germania che presentano ancora la suddivisione tra Est ed Ovest, ossia corrispondente alla caduta del muro di Berlino di quasi un decennio prima. Si è addirittura sfiorato l’incidente diplomatico, e la Zecca ha rapidamente corretto l’errore ma buona parte delle monete, diversi milioni, avevano già traovato circolazione. La seconda serie, denominata anche Confini giusti presenta la Germania riportata correttamente ma è ancora sbagliata la posizione della Danimarca.
Nonostante la particolarità di queste monete, non furono mai ritirate dal mercato, in quanto eccessivamente dispendioso. Ad oggi una moneta del 1997 con i confini sbagliati vale al massimo 5 euro se in eccellenti condizioni ma la maggior parte degli appassionato ne possiede almeno un esemplare. Decisamente più interessanti quelle del 1999, 2000 e 2001, che possono raggiungere una valutazione di poco superiore a 20 euro se in condizioni Fior di Conio.
