Trova questo libretto postale: puoi diventare ricco

Una buona percentuale dei cittadini è indiscutibilmente portata, quando possibile, a “mettere da parte del denaro”, funzione che viene esercitata appositamente da diversi strumenti che sono concepiti appositiamnte, come il tradizionale conto in banca ma anche come le altrettanto diffuse forme alternative, come il conto deposito o il comune libretto bancario o postale.

Si tratta di risorse che sono concepite appositamente per laa “conservazione” di somme di denaro, funzione utile in ogni caso anche per i piccoli risparmiatori, in particolar modo in questo preciso momento storico, dominato da una inflazione galoppante.

Il libretto postale è una “invenzione” quasi antica, in quanto è stato messo a punto negli anni 70 dell’Ottocento e risulta essere una degli strumenti da parte dello stato più comuni per “metteere al sicuro” il denaro, ma può anche rivelarsi uno strumento utile per arricchirsi in modo inaspettato.

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La funzione del libretto postale è cambiata relativamente poco nel corso degli anni: si tratta di una forma di libretto che viene controllata dalle Poste Italiane, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sono garantiti dallo Stato Italiano. Non presentano costi in fase di gestione, apertura e chiusura, oggi gestibili sia in modo tradizionale attraverso lo sportello postale ma anche con l’app per smartphone Banco Posta. Il libretto postale è molto diffuso proprio per la facilità e l’intuitività del funzionamento, fattori che hanno portato una grande diffusione in particolare a partire dal secondo dopoguerra.

Oggi Poste Italiane si trova nella condizione di dover chiudere ogni anno un grande numero di libretti postali oramai non più “movimentati”, che diventano dormienti, definizione che viene concepitaa per tutti i libretti che non presentano utilizzo da 10 anni e che hanno un saldo di almeno 100 euro.

I titolari di questi libretti sono avvisati diversi mesi prima della chiusura, ma se questi non sono ulteriormente movimentati, viene avviata la procedura di chiusura irreversibile, con il denaro che viene comunque mantenuto su un fondo CONSAP. I titolari dei libretti chiusi possono fare richiesta scritta in merito al riottenimento di questi soldi: in alcuni casi si tratta di importi piuttosto sostanziosi. Tutti i libretti dormienti sono conservati nominalmente presso il portale ufficiale delle poste.

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