La storia delle emissioni filateliche è facilmente “databile” nel principio ad un anno molto preciso, che è il 1840, contesto storico in cui è stato concepito e sviluppato il primo francobollo in senso assoluto, mentre la diffusione anche in Italia di questa forma di affrancatura è iniziata pochi anni dopo, data la grande utilità pratica di questi oggetti.
Questo francobollo del Regno d’Italia vale €995: ecco quale
Fin dalla proclamazione del Regno d’Italia nei 1861 i francobolli hanno fatto parte della normale corrispondenza, come oggetto di estrema importanza per la comune affrancatura, anzi le prime emissioni utilizzate nel nostro paese sono state concepite dai regni Pre unitari, come quello Lombardo-Veneto, quello delle Due Sicilie ed i vari ducati.
Dalla proclamazione del Regno d’Italia le emissioni sono state sviluppate anche a scopo commemorativo, ed un esempio di francobollo importante dal punto di vista storico ma anche molto raro e ricercato da quello economico è rappresentato dall’esemplare stampato nelle fasi finali del 1923, per commemorare il 50° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, importantissimo scrittore, poeta e drammaturgo nonchè una delle figure più importanti del nostro paese degli ultimi secoli, venuto a mancare nel 1873.
Si tratta di vari francobolli, tutti ritraenti figure delle storiche opere dell’artista, come Veduta di Pescarenico. I tagli sono stati da 10, 15, 30, 50 centesimi di lira, e da 1 e 5 lire. Al tempo sono stati venduti esclusivament nelle città di Roma e Milano in 4.000 esemplari mentre molti altri furono donati al tempo dal comitato organizzatore delle celebrazioni manzoniane.
Il valore per tutti questi esemplari è buono, e supera i 50 euro se in ottimo stato, eccezion fatta per quello da 5 lire, che ritrae proprio il volto di Manzoni, che ha un valore molto più alto, che può essere di poche centinaia di euro fino a 995 euro per un esemplare anche usato ma in eccellente stato.
La serie completa può essere venuta, se in eccellenti condizioni anche per 2500 euro.
