Il tema bollette ha sicuramente capitalizzato l’attenzione dei media ma anche dei cittadini, che hanno dovuto infatti far fronte ad una dose di rincari che per molti ha comportato la reale difficoltà a saldare quanto usufruito. Anche il governo Draghi, attraverso l’istituzione di bonus ad hoc e con il “potenziamento” di quelli già presenti, ha iniziato ad adoperarsi per limitare il più possibile rincari ulteriori, riuscendovi in parte. Tuttavia per il 2023 la situazione non sembra particolarmente “migliore” da questo punto di vista.
“Nel 2023 le bollette saranno insostenibili”: ecco quanto pagheremo
Ad evidenziare i rincari progressivi sono state le diverse forme di entità di associazioni consumatori come Assoutenti, che ha effettivamente confermato non solo la progressiva quantità di aumenti in bolletta iniziata nel 2021, quindi a pochi mesi di distanza dal “ritorno alla normalità”.
Nel dettaglio, il biennio 2021-2022 ha visto un aumento annuo di spese per le bollette, calcolando la famiglia media di oltre 1200 euro rispetto alla media del 2020, calcolando forniture di luce e gas, un aumento non lontano dal 100 %.
Non è un caso infatti che le problematiche maggiori abbiano visto nazioni come l’Italia e la Germania in concreta difficoltà in particolare nella fase centrale del 2022, con la necessità di rimpinguare le riserve di gas in vista dell’inverno, in particolare a causa anche della minore disponibilità commerciale da nazioni come la Russia. Il prezzo del gas ha subito un picco importante in estate e solo nelle ultime settimane è ritornato su livelli accettabili, seppur comunque sopra la media.
Tuttavia per il 2023 saranno necessari ulteriori e magari più efficaci strumenti che possano riuscire a fronteggiare i rincari ulteriori. Come evidenziato dal presidente di Assoutenti infatti in assenza di un blocco nazionale o europeo delle tariffe e di interventi efficaci di contrasto, i rincari per il 2023 potrebbero arrivare fino a 5.266 euro a famiglia: 3.052 euro per la bolletta del gas, 2.214 euro per quella della luce, con una crescita della spesa energetica del +300% rispetto al 2020.
