Se hai questo vecchio libretto postale hai tra le mani una fortuna

Gli italiani tradizionalmente non sono dei grandi “investitori” di denaro, almeno statisticamente, anche se si tratta di un’attività in crescita nelle ultime decadi, mentre la popolazione media risulta essere piuttosto portata al concetto di risparmio, necessità in molti casi, ed abitudine radicata in altri, che corrisponde in modo particolare all’ausilio di diversi strumenti di uso comune come il libretto postale.

Se hai questo vecchio libretto postale hai tra le mani una fortuna

Si tratta di una forma “depotenziata” del libretto di risparmio, emesso da banche ma anche dalle stesse Poste Italiane addiritura dal 19° secolo, anche se la vera diffusione ha iniziato a palesarsi con il Novecento.

Il libretto postale è infatti la più comune forma di strumento di risparamio alla portata di tutti, in quanto non richiede requisiti particolari ed è quasi a costo zero. Le uniche spese correlate riguardano infatti ad estratti conto medi superiori a 5000 euro annui, in questo caso bisogna pagare l’importot del bollo, corrispondente a 34,20 euro all’anno. Qualsiasi forma di movimento ed operazione infatti non costa nulla, a partire dal deposito al prelievo di denaro, entrambe operazioni che possono essere effettuatte sia attraverso lo sportello postale ma anche con l’ATM.

Anche se oggi “sopravvive” la forma fisica, costituita proprio dal libretto, esiste la sempre più comune forma non cartacea, che corrisponde al libretto smart, utilizzabile e gestibile attraverso l’app Banco Posta.

Fisici o no, ogni anno Poste Italiane è costretta a chiudere numerosi libretti, corrispondenti a quelli non più movimentati da 10 anni e che hanno un saldo di almeno 100 euro. Prima della chiusura che è irreversibile, le Poste comunicano al titolare una sorta di “avviso” diversi mesi prima,  ma se il libretto non viene fatto movimentare entro una data specifica, viene effettivamente chiuso.

Gli importi però sono destinati ad un fondo CONSAP, senza distinzione, in quanto anche quelli che sono ancora associati ad importi considerevoli di denaro possono essere recuperati, almeno nellaa quantità di denaro, attraverso una richiesta scritta alla CONSAP.

E’ possibile consultare la lista con tutti i libretti postali dormienti e chiusi presso QUESTO indirizzo.

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