Bonus bollette 2023: ecco tutte le novità che devi sapere

Tutti siamo “costretti” a pagare le bollette in quello che è il normale ordinamento “moderno” in cui è sostanzialmente obbligatorio saldare entro un tempo limite le fatture inerenti al contesto di cui si è fatto ricorso. In particolare le bollette di acqua, luce e gas hanno costituito un fattore per tutto il 2022, portando anche nell 2023 la proroga del Bonus Bollette.

Bonus bollette 2023: ecco tutte le novità che devi sapere

Cos’è nello specifico il Bonus Bollette? Si tratta di un netto taglio alle aliquote associate al calcolo dei consumi delle fatture corrispondenti ai beni sopra menzionati, considerabili quelli di “prima necessità”. Una larga fetta del denaro a disposizione del nuovo governo sarà principalmnte orientato a limitare i rincari già tristemente noti e conosciuti in tutto il 2022.

Per questo motivo il Bonus Bollette è stato prorogato almeno fino al 31 marzo 2023, come si evince dalla legge di bilancio pubblicata in Gazzetta ufficiale negli ultimi giorni del 2022. La formula del Bonus Bollette non è stata inaugurata di recente, ma risale all’inizio del 2021, inizialmente era stata concepita come forma di aiuto per le categorie di popolazione in maggiori difficoltà economiche ed il governo Draghi a partire dall’inizio del 2022 ha deciso di aumentare la soglia ISEE per poterne aver accesso da 8.265 a 12mila euro dal 1° aprile al 31 dicembre 2022.

La novità che era nell’aria è che è stata confermata dalla legge di bilancio è il nuovo limite ISEE, ulteriormente incrementato a 15mila euro per poter avere accesso alla misura e poter contare sullo sconto automatico in bolletta, senza necessitare di alcuna forma di richiesta ufficiale se non aver fatto domanda di ottenimento dell’ISEE per l’anno in corso. Il corrispettivo del Bonus, ossia lo sconto in bolletta sarà evidente direttamente sulla fattura come “Bonus Sociale”.

Il Bonus bollette è stato confermato anche per inuclei familiari numerosi e ISEE non superiore a 20.000 euro annui, quelli con utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico, ma anche per percettori di pensione e reddito di cittadinanza.

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