L’app della pubblica amministrazione finalmente disponibile sul Play Store e su App Store.

In tempi di coronavirus la tecnologia digitale sta facendo passi da gigante. È quanto vediamo per l’app della pubblica amministrazione.

L’app IO è finalmente arrivata sul play store e sullo store di Apple. Si tratta di un’app che servirà per semplificare le comunicazioni tra i cittadini e la pubblica amministrazione.

Questa app è stata sviluppata dal team per la trasformazione digitale originariamente guidato da Diego Piacentini l’ex manager di Apple e di Google. IO servirà per ricevere comunicazioni da parte degli enti pubblici, ma anche per pagare servizi e tributi, si potranno vedere le scadenze della carta d’identità pagare il bollo auto, multe e mensa scolastica. Con l’app IO non saranno più i cittadini a rivolgersi agli enti pubblici, bensì, gli enti pubblici a rivolgersi al cittadino.
Una volta scaricata l’applicazione per autenticarsi, sarà necessario essere muniti di SPID( o in alternativa possedere un lettore di carte l’identità). Una volta eseguito il primo accesso,per gli accessi successivi sarà possibile accedere tramite un pin o tramite autenticazione biometrica come impronte digitali o face id.

Nell’ applicazione saranno presenti quattro schermate principali:
Messaggi: una finestra in quale troveremo i messaggi della pubblica amministrazione e con una sezione dedicata alle scadenze.
Pagamenti: una sezione dove possiamo pagare i servizi di tributi come multe e modelli F24. Nell’ applicazione possibile pagare attraverso circuito pagoPA.
Servizi: in questa sezione possiamo scegliere i servizi per i quali vogliamo ricevere le comunicazioni.
Profilo: oltre a contenere le impostazioni, da questa sezione è possibile accedere un facsimile del proprio codice fiscale per lettura dei dati.

Attualmente i comuni che hanno già implementato questi servizi sono 11. Ovviamente in futuro ci auguriamo che sempre più città aderiranno a questo progetto così che in futuro i servizi saranno sempre più semplici ed efficaci. Inoltre ci preme segnalarvi che l’app è Open source e quindi il codice sorgente è disponibile su GhitHub.

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