Tutto questo è quanto emerso sulla rivista Nature sulla base di uno studio condotto su 11 paesi europei, tra cui Italia, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna durante il quale si stima che fino al 4 maggio tra 12 e 15 milioni di persone sono state infettate dal covid 19 vale a dire 3,2% al 4% della popolazione.
Non solo grazie al Lock down è stato ristretto anche il numero di persone che in media un individuo poteva infettare, sempre grazie anche alla chiusura delle scuole le attività economiche non essenziali ecc, ha permesso di portare il famoso r con zero sotto il valore critico di uno. Per tale motivo l’epidemia ha cominciato la sua fase discendente dal momento che ogni contagiato trasmette l’infezione a meno di un’altra persona.
particolarmente significativi sono stati i numeri che arrivano dal Regno Unito dove il lockdown, inizialmente preso sotto gamba, questa abilità infatti un numero di ridotto dell’epidemia da 3,8 a 0,63 ma si è bello lontani dall’immunità di gregge.
Calcolando poi le stime sulla base di modelli matematici sistema che sono stati evitati circa 3,1 milioni di decessi.
“Misurare l’efficacia di questi interventi importanti, da del loro impatto economico sociale, puoi indicare quale linea di condotta è necessario per mantenere il controllo”, questo è quanto affermato dai ricercatori inglesi che hanno condotto lo studio.
a conferma di ciò c’è stato uno studio di ricercatori dell’University of California, pubblicato sempre su Nature, dov’è anche qui è stato dimostrato come gli ordini di chiusura hanno permesso di evitare 62 milioni di contagi da coronavirus in 6 paesi tra cui l’Italia. Ma non finiscono qui i paesi esaminati com’era Cina, Stati Uniti, Francia, Italia, Iran e Corea del Sud dove le restrizione non perduto anche qui 60 milioni di contagi.