Monete d’oro napoleoniche: incredibile, ecco quanto valgono

Quando si parla di numismatica, si apre un vero e proprio libro di storia. Tra i capitoli che lo compongono, troviamo quello che riguarda le monete d’oro napoleoniche. Quanto valgono oggi? Per scoprire la risposta, non devi fare altro che seguirci nelle prossime righe.

Marengo d’oro: ecco cosa sapere

Quando si parla di monete d’oro napoleoniche, per la precisione si inquadrano i marenghi. Nel momento in cui li si chiama in causa, si prendono in considerazione delle monete dal valore nominale pari a 20 franchi. La loro nascita risale al 1801, con lo scopo di celebrare la vittoria di Napoleone Bonaparte contro gli austriaci il 14 giugno 1800.

Entrando nel vivo della storia di questa moneta, facciamo presente che la sua produzione è stata portata avanti tra il 1803 e il 1815. Per quel che concerne le caratteristiche, ricordiamo che abbiamo a che fare con pezzi con un diametro pari a 21,55 mm. Per quel che concerne il peso, invece, siamo attorno ai 6,45 grammi. Il titolo d’oro, invece, corrisponde a 900 millesimi.

Un’altra peculiarità importante di questa moneta d’oro riguarda la presenza della figura di Napoleone Bonaparte prima nelle vesti di primo console e successivamente nei panni di imperatore dei francesi.

Proseguendo con le tappe importanti della storia di questa moneta, è doveroso specificare che, dopo la caduta di Napoleone, la loro produzione è andata avanti e si è iniziato a parlare di un cambiamento semantico: il nome marengo, infatti, ha iniziato a essere utilizzato anche per altre monete, tra cui le 20 lire.

Chiarita questa doverosa premessa, possiamo iniziare a parlare di valore. Per scoprire di più, non ti resta che seguirci nel prossimo paragrafo.

Marengo: quanto vale oggi?

Quanto valgono oggi le monete d’oro napoleoniche? Dare una risposta univoca non si può. Tutto dipende infatti dalla rarità. Giusto per fare un esempio, sono considerati particolarmente rari i marenghi coniati dal 1870 al 1872.

In generale, si parla di una cifra che si aggira tra i 250 e i 300 euro e che è influenzata profondamente dallo stato di conservazione, che parte da un massimo pari al fior di conio per arrivare al minimo, che corrisponde allo stato discreto.

Tornando alle cifre, ricordiamo che possono essere anche molto più alte: per una moneta d’oro da 20 franchi coniata dalla Repubblica Subalpina nel 1802, i collezionisti possono pagare anche più di 2000 euro.

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