Trova questo quadro e guadagni 20 mila euro: ecco quale cercare!

Collezionare quadri è un’abitudine che accomuna tantissime persone. Nel momento in cui la si chiama in causa, è necessario ricordare che non è sol un hobby che permette di portare a casa delle opere d’arte esteticamente gradevoli, ma una vera e propria occasione di business.

Nel momento in cui ci approccia a questo mondo, è necessario rammentare alcuni criteri fondamentali per farsi un’idea chiara in merito al valore, aspetti che possono fare la differenza tra un dipinto da poche centinaia di euro e quadri da 20 mila euro od oltre.

Valore di un quadro: i criteri che lo definiscono

Quando si parla di quadri di valore, è necessario ricordare che, per arrivare a definire il prezzo, bisogna prendere in considerazione diversi criteri, uno dei quali è di natura matematica. Si tratta di una formula che coinvolge il coefficiente di valutazione dell’artista, ma anche le dimensioni del quadro (ossia la somma tra base e altezza).

La formula che permette di ricavare il valore del quadro prevede la moltiplicazione tra quest’ultimo risultato e il sopra citato coefficiente. Il passo finale prevede di moltiplicare per 10 il prodotto ottenuto dall’operazione precedente.

Attenzione: ovviamente questa formula non viene presa alla lettera in tutti i casi, in quanto esistono dei fattori ulteriori che contribuiscono a definire il valore di un quadro. Tra questi è possibile citare senza dubbio la fama dell’artista, che aumenta chiaramente il valore del singolo dipinto.

Bisogna anche sottolineare che il quadro antico deve essere in buone condizioni e non avere graffi o problematiche. Tutto ciò che non fa parte del quadro originale serve solo a far perdere completamente valore e quindi potremmo non riuscire a venderlo al massimo della sua quotazione.

 

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