Come vengono stampate le banconote? La risposta sorprende tutti

Il fascino del denaro conquista praticamente tutti, visto che, assieme alle monete, sono i principali strumenti per esprimere capacità di acquisto e “ricchezza”, anche in questo inizio di 21° secolo contraddistinto dal sempre crescente utilizzo di moneta elettronica.

Le banconote hanno faticato ad imporso nell’utilizzo comune soprtutto a causa della loro composizione “concettuale” e fisica: i primissimi esemplari di carta moneta avevano funzione sopratutto di “dimostrare” una certa quantità di oro o altri beni preziosi, ma fino alla seconda rivoluzione industriale i governi non sono riusciti (ed in molti casi non hanno sentito la necessità) di far utilizzare un numero importante di banconote, anche per il fattore legato alla contraffazione.

Come vengono stampate le banconote? La risposta sorprende tutti

La produzione illecita di denaro falso è qualcosa che ogni governo deve mettere in conto, al netto dell’alto livello di strumenti di sicurezza presenti sulle banconote odierne. Per quanto riguarda l’euro, dalla fine del secolo scorso i paesi dell’Eurozona hanno avviato un rapporto di stretta collaborazione con la Banca Centrale Europea sia per la creazione che per la distribuzione della carta moneta. Anche se la BCE ha i poteri ed anche i mezzi per sviluppare le banconote, la produzione è delegata quasi interamente alle banche nazionali dei rispettivi paesi.

Ed è sempre la BCE assegna i volumi di produzione a una rosa di banche nazionali, le quali forniscono pertanto una quota precisa della produzione annua totale per uno o più tagli.

Per garantire un alto livello di affidabilità e resistenza, le banconote europee sono composte da carta in fibre di puro cotone, al quale sno aggiunti diversi sistemi di sicurezza come il filo e la filigrana, che servono per “complicare la vita” ai falsari.

Le banconote italiane sono realizzate sopratutto presso la stamperia della Banca d’Italia, a Roma, ed il processo che porta la carta grezza a diventare carta moneta è frutto di ben 5 passaggi. Il tutto non dura meno di 45 giorni.

Sempre sotto direzione della BCE, è in vigore da oltre vent’anni il sistema della Scorta Strategica che prevede:

  • sostituire le banconote non più idonee alla circolazione (di cattiva qualità) che vengono ritirate
  • fronteggiare aumenti previsti della circolazione
  • rispondere alle fluttuazioni stagionali della domanda
  • ottimizzare il trasporto dei biglietti fra le filiali delle banche centrali

Questa metodologia permette anche di mettere a disposizione di un paese europeo una scorta di banconote in caso di necessità impellente, indifferentemente dalla provenienza del denaro.

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