Quanto pesa una sterlina d’oro? Ecco la verità

La valuta utilizzata dall’Impero Britannico e dall’attuale Regno Unito è la sterlina, una delle più influenti al mondo anche grazie all’estensione territoriale che l’influenza britannica ha avuto su gran parte del mondo conosciuto. Dopo aver dominato la scena internazionale almeno fino alla prima metà del 20° secolo, il Regno Unito ha avviato un proesso di decolonizzazione.

Nonostante non rappresenti una potenza mondiale come un tempo, l’influenza britannica permane anche nella valuta, che ha “resistito” all’euro ed è tuttora tra le più influenti al mondo.

Quanto pesa una sterlina d’oro? Ecco la verità

La sterlina, intesa come moneta “fisica”, è nata nel 1489 sotto il regno di Enrico VII, con l’intento di sviluppare un’emissione estremamente collegata alla figura politica del sovrano di turno, pur avendo valore legale e commerciale fin dall’inizio queste monete sono state utilizzate come beni di investimento.

La prima del 1489 non aveva valore facciale, avevano una purezza adi 23 carati (96%) e pesavano mezza oncia troy (15,55 g), anche se questi valori furono ridotti dal regno del figlio Enrico VIII negli standard odierni ancora utilizzati dai paesi anglosassoni (Stati Uniti inclusi) di 22  carati (purezza al 92 %). Le sovrane furono coniate fino alla morte di Elisabetta I Tudor e sostituite da altre emissioni.

Solo sotto il regno di Re Giorgio III (1738-1820) le sovereign furono ripristinate nel corso legale e ne furono ordinate di nuove anche per una questione “simbolica”, dopo aver sconfitto le armate napoleoniche. Nel 1816 le sovrane furono ridotte di peso di circa la metà e ancora oggi mantengono un apporto di oro pari a 7,3224 g, equivalenti a 0,235421 once troy, dopo la riforma denominata Great Recoinage del 1816.

La produzione fu sospesa quasi interamente durante la prima guerra mondiale e con l’uscita definitiva dal sistema aureo da parte del Regno Unito nel 1932, nonostante i tentativi di Wiston Churchill di riproporre la coniatura di nuove monete. Dopo la seconda guerra mondiale la produzione riprese nel 1957,  anche per fronteggiare un numero di falsi in aumento.

 

 

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