Allerta Canone Rai: pazzesco, ecco chi pagherà di più!

Mai del tutto apprezzato, il Canone Rai secondo l’opinione di molti non dovrebbe neanche esistere: del resto anche il termine è incorretto visto che si tratta di una vera e propria imposta obbligatoria da versare da parte dei cittadini che sono in possesso di almeno un apparecchio televisivo.

L’abrogazione della tassa televisiva “tiene botta” da decenni, in quanto non sembra soddisfare nessuno, in primis i cittadini che considerano l’importo calcolato in maniera troppo approssimativo e “fisso” in quanto non tiene conto dell’utilizzo dell’apparecchio ma in semplice possesso.

Tuttavia sono più che probabili futuri aumenti, segno che neppure la controparte considera l’importo adeguato, ed in molti casi anche l’eccessiva “generalità” di questa forma di imposta, che essendo tale, risulta necessaria per lo stato.

Allerta Canone Rai: pazzesco, ecco chi pagherà di più!

Il Canone Rai serve per finanziare il servizio pubblico nazionale ma secondo l’Ad Rai Carlo Fuortes, l’azienda sarebbe sottofinanziata. In sostanza, l’importo richiesto ai cittadini, pagato da circa 1/3 della popolazione che secondo i calcoli possiede una televisione, non è sufficiente per foraggiare lo sforzo pubblico, anche perchè una netta percentuale viene “trattenuta” dallo stato.

Si tratta di circa 16 su 90 euro annui, pari attualmente alla Tassa televisiva, rateizzata dal governo Renzi nel 2016 ed incorporata alle fatture dell’energia elettrica, precisamente in 10 rate da 9 euro l’una.

Un’importo troppo alto per molti cittadini, insufficiente per la Rai ma comunque molto inferiore all’analoga tassa televisiva degli altri paesi europei: 133 € in Francia, 160 € in Irlanda, addirittura 215,76 € in Germania, paesi in cui la “stretta fiscale” risulta essere anche inferiore rispetto a quella nostrana.

Fino al 2016 il canone risultava “pagabile” in un’unica soluzione da 113 euro all’anno, formula che probabilmente verrà riproposta, visto che tra i paesi membri dell’Unione Europea l’Italia è l’unica nazione che ha scelto di associarla alle bollette. Singola formula e sensibili aumenti in vista quindi, almeno ad ascoltare/leggere gli indizi.

Lascia un commento