L’argento è al “secondo posto”, nella scala del metalli dal punto di vista del valore, almeno idealmente: oggi infatti, pur continuando ad essere considerato un metallo prezioso, trova maggiore applicazione nell’industria e nella manifattura, visto che pochi metalli possono eguagliarne le doti in termini di resistenza, lucentezza, robustezza e conduttività.
Gli esseri umani hanno iniziato ad apprezzarne le indiscusse doti “nobili” in maniera non dissimile da quanto accaduto per l’oro, quindi prevalentemente nell’ambito economico e commerciale: legato opportunamente ad altri metalli, l’argento ha permesso la realizzazione di oggetti come monili, bracciali, ma anche stoviglie di pregio (la famosa argenteria).
Metallo duttile
L’argento ha avuto il suo “picco massimo di valore” a ridosso del Rinascimento, per poi calare progressivamente anche a causa delle sempre più raffinate tecniche di scavo e raffinazione di questo metallo. Resta estremaemente importante in ambito economico, (fino a non troppi anni fa era ancora utilizzato per la realizzazione delle monete), al punto che anche la sterlina, ossia la valuta monetaria britannica, deve il proprio nome all’argento sterling, una lega comprendente una quantità di argento e rame, di quantità variabile a seconda del tipo di utilizzo richiesto.
Quanto pagano argento 800 usato? La risposta è sconvolgente
Proprio questa lega rappresente l’equivalente in termini di purezza dei carati per l’oro: l’argento 800 è così chiamato perchè su una scala di 1000, esso contiene 800 parti d‘argento e 200 di rame o ottone. Solitamente l’argento 800 viene utilizzato per la realizzazione di oggetti medio-grandi come teiere, vassoi, candelabri e quant’altro, proprio perchè rame ed ottone sono a parità di peso più pesanti di oro e argento.
Gli oggetti in argento 800 autentici recano un timbro di un cerchio con dentro la scritta 800 (mentre la semplice scritta arg denota una semplice applicazione della lamina d’argento) ed oggi questa forma di argento viene valutata 464,46 euro al chilo.
