L’oro è uno dei metalli preziosi di più largo utilizzo in ambito economico, da moltissimi secoli: il potere anche “emotivo” che detiene l’elemento chimico, ha avuto effetto su ogni tipo di civiltà umana, anche per motivazioni non legate all’aspetto economico. L’oro infatti viene considerato simbolo di sfarzo, ma anche purezza, verità e lealtà.
Metallo prezioso
In natura l’oro si trova sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali. L’importanza dell’oro risulta evidente dalle tutt’ora difficilmente eguagliabili proprietà in fatto di resistenza agli agenti atmosferici ed al tempo, duttilità estrema, lucentezza e proprietà di condurre elettricità, che rende questo metallo estremamente utile e prezioso anche in ambiti pratici.
Il ruolo principale dell’oro è quello puramente legato all’economia: fin dall’antichità è stato sfruttato per la creazione di monete, monili e qualsiasi altra forma di oggetto prezioso, e almeno fino al 20° secolo quasi tutti gli standard monetari hanno adottato l’oro, come ad esempio il gold standard.
Quanto vale l’oro oggi? Ecco la risposta che sconvolge tutti
Sotto forma di lingotti, l’oro è ancora fondamentale in questa prima parte di 21° secolo, anche a fronte dei numerosi cambiamenti economici e sociali: rappresenta uno dei principali “beni rifugio”, ossia una delle risorse che sono tendenzialmente poco soggetti a variazioni in termini di valore. Emblematica la situazione in Ucraina, che ha portato a numerosi investitori a “puntare nuovamente” sul biondo metallo. Ciò ha provocato un netto rialzo in tal senso, ed oggi l’oro “economico”, ossia quello utilizzato in economia, a 24 carati è valutato 56.48 euro al grammo, pari a 1,758.06 euro l’oncia, la più comune unità di misura utilizzata per metalli e pietre preziose. Un’oncia troy equivale a poco più di 31 grammi, nello specifico 31,1034768 grammi.
Anche l’incremento del prezzo di risorse come il petrolio ed il gas incide in modo importante sulla valutazione dell’oro.
