Nella “scala dei valori” dei metalli, l’argento occupa indubbiamente la seconda posizione, anche nell’immaginario collettivo, subito dietro l’oro. Nei confronti di quest’ultimo, l’argento “paga” una minore rarità e qualità appena inferiori in termini di robustezza e duttilità (nonchè di peso, essendo leggermente più pesante del biondo metallo), ma risulta essere anche più diffuso in ambiti anche molto diversi.
La produzione di argento è destinata per oltre la metà alle industrie, e solo circa il 30-35 % alla produzione di oggetti di pregio e lingotti destinati ad un uso economico: questo perchè il metallo in questione, proprio a causa di capacità molto specifiche come lucentezza, la maggiore conducibilità elettrica tra tutti i metalli (dopo l’oro) e per questo risulta indispensabile ad esempio nella realizzazione di pannelli solari, viene utilizzato anche in medicina (ad esempio in odontoiatria) e per la realizzazione di circuiti metallici.
Come puoi scoprire quanto vale l’argento usato? Ecco la guida
La definizione di argento usato fa generalmente riferimento a leghe di argento che possono essere da 800 e 925: queste cifre indicano la purezza, visto che l’argento viene “unito” a parti diverse di rame. Ad esempio l’argento 925 risulta avere una percentuale di metallo pari 92,5% di argento e di 7,5% di rame, l’800 come facilmente intuibile sta a significare 800 su 1000 parti di metallo puro.
Se il primo è utilizzato per i gioielli come anelli, collane, bracciali, il secondo viene sfruttato per la realizzazione di oggetti di grandi dimensioni. L’argento 925 vale fino a 520 euro al chilo, quello 800 supera i 400 euro.
Come riconoscere se si tratta di argento vero o falso? Il valore è solitamente riportato attraverso un marchio, con la purezza collocata in un ovale, mentre se sono presenti diciture come “ARG” e “Silver “Plated“ significa che l’oggetto è solo placcato in argento e sostanzialmente non ha valore economico.
Si può fare la prova del ghiaccio ad esempio per testare la purezza dell’argento: se questo si scioglie quasi subito, significa che è argento, oppure il test della calamita: se la presenza di altri metalli è superiore a quella dell’argento, l’oggetto verrà immediatamente “attratto” dal magnete.