L’oro è un vero e proprio elemento evergreen, sia prendendo in considerazione l’influenza storica, ma anche quella economica e culturale: si tratta di uno dei metalli più importanti della storia umana nonchè il primo mai “scoperto” dalle prime forme di civiltà arcaica. Quasi immediatamente l’utilizzo è stato sopratutto di tipo ornamentale, ma è rapidamente divenuto un vero e proprio status symbol in quanto molto raro, resistente agli agenti atmosferici e particolarmente duttile e facile da utilizzare e da replicare: le caratteristiche dell’oro lo rendono assolutamente fondamentale anche nel mercato del metallo usato, che come altre tipologie dello stesso metallo è fortemente soggetto alle valutazioni economiche. Quanto può valere nei prossimi giorni?
Metallo fondamentale
Da sempre l’oro ha un incredibile impatto sulle economie di tutto il mondo, facendo parte non solo della ristretta categoria dei beni rifugio (ossia le risorse che godono di una stabilità economica al netto delle crisi non paragonabile a quella delle altre tipologie di risorse), ma gode di un valore pressochè analogo in tutte le economie del globo.
Oro usato: ecco a quanto potrebbe arrivare il valore. “Pazzesco”
L’oro essendo estremamente fragile e così mallneabile da essere impossibile da lavorare allo stato grezzo, deve essere opportunamente legato ad altri metalli come il rame per essere utilizzato. Come facilmente intuibile, l’oro “economico”, ossia quello a 24 carati (o 999 se il valore è espresso in millesimi) è quello utilizzato per i lingotti, mentre per l’ambito gioielliero viene utilizzato, sopratutto in Italia la variante a 18 carati ossia quello che ha una percentuale del 75.01%, di «oro puro», detto anche oro 750/1000.
In Italia quindi si fa generalmente riferimento proprio a quest’ultima lega d’oro per definire quello usato, oggi il valore è in rialzo rispetto alle scorse settimane e un grammo di oro 18 carati vale 45.54 euro, mentre la variante a 9 carati è quotata mediamente a 37 euro al chilo.
