Il governo Draghi ha sviluppato tutta una serie di bonus ed agevolazioni in circa un anno di operato, in particolare inererenti alla condizione legata all’inflazione ed ai rincari.
Le bollette in particolare sono state un tema portante anche della campagna elettorale delle varie forze impegnate in campagna elettorale, ma come accennato sono già effettivamente state concepite varie tipologie di “limiti” dei prezzi delle bollette, oltre al nuovo Bonus Bollette che può essere utilizzato da parte dei datori di lavoro nei confronti dei lavoratori dipendenti così da favorire il pagamento delle forniture energetiche.
Bonus Bollette 600 euro: quali documenti servono, chi può ottenerlo
Non si tratta della tradizionale forma di bonus tramite erogazione diretta oppure voucher che sono stati largamente utilizzati a partire dal 2020, quanto una forma di fringe benefit, che non sono altro che dei benefici che il datore di lavoro può richiedere direttamente allo stato attraverso
Sono in buona sostanza somme erogate o rimborsate dall’azienda al lavoratore per il pagamento delle utenze domestiche (luce, acqua e gas) e che non fanno parte del reddito del lavoratore. Non sono quindi imponibili e considerabili parte del reddito o soggette a tassazione.
L’arrivo in Gazzetta del Bonus Bollette 600 euro ha di fatto “rinnovato” questa forma di fringe benefit che esisteva già, ma portandola da 250 a 600 euro. Sta comunque al singolo lavoratore decidere se ed in quale quantità erogare il bonus in question, anche oltre i 600 euro, anche se superato questo limite “scatta” la tassazione per gli importi aggiuntivi.
Per ottenerlo il dipendente deve fornire al datore di lavoro la richiesta in forma scritta e le fatture devono riferirsi al 2022 o, alternativamente, qualora in consumi siano riferiti all’anno precedente, anche all’anno 2023.
Rientrano tra i requisiti anche le fatture intestate al locatore, a patto che le spese siano riaddebitate analiticamente al lavoratore oppure quelle intestate al coniuge o ad un parente stretto del lavoratore così come per le utenze domestiche intestate al condominio.
