La storia della monetazione europea ha subito un importante cambiamento in particolare a partire dalle ultime decadi del Novecento con l’oramai conosciuta e spesso polarizzante questione del cambio di valuta che ha portato l’euro ad essere sviluppato. Dal punto di vista collezionistico le monete da 2 euro sono quelle più ricercate.
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La motivazione è doppia, in quanto questo formato monetario è sicuramente quello dal valore facciale maggiore ma costituisce anche il formato impiegato per lo sviluppo delle monete commemorative, impiegate da tutti gli stati che fanno parte dell’Euro Zona dal 2004.
Fanno parte di questi stati non solo le nazioni principali, come l’Italia, Spagna, Francia, e via discorrendo ma anche piccole nazioni come San Marino, il Vaticano così come il Principato di Monaco hanno avuto l’accesso alle proprie monete da 2 euro così come tutte le altre, commemorative e non.
Monaco in particolare ha sviluppato quella maggiormente remunerativa in senso assoluto, corrispondente all’emissione divenuta famosa come Grace Kelly, ma anche in altre versioni risulta essere molto interessante.
Trattandosi di un principato, anche le monete standard sono paraticolari, e recano il volto dei regnanti in “carica” al momento dello sviluppo. I 2 euro di Monaco più interessanti tra quelli “standard” sono quelli del 2006, che recano già il volto dell’attuale sovrano del Principato Alberto II, ritratto di profilo. Per il resto, come tutte le monete di tale valore, è identica ad una emissione di tale valore.
Solo poco più di 11 mila monete di questo tipo del 2006 sono state coniate, e sono particolarmente rare anche perchè quasi tutte concepite per i collezionisti, facendo parte di specifici kit divisionali. Questo ha portato le emissioni in questione ad avere valutazioni anche molto elevate, da 150 euro per un esemplare in buono stato fino a 500 euro per uno in Fior di Conio, vale a dire la migliore condizione possibile, pari alla fresca coniatura.
