Le lire italiane corrispondono ad un autentico “pezzo di storia” più o meno recente, dato il grande numero di esemplari che ancora oggi risulta riconoscibile, ma poche monete risultano immediatamente “familiari” per i più grandicelli come la 50 lire, una delle più longeve ed amate in senso assoluto.
Queste 50 lire potrebbero farti diventare ricco: ecco quali
La 50 lire oggi non è così difficile da trovare, anche a distanza di 2 decadi dalla dismissione della lira italiana, avvenuta nei primi mesi del 2002, in quanto è stata coniata per quasi mezzo secolo, dalla metà degli anni 50 fino al 1989 ma è stata sicuramente tra le monete più utilizzate fino al 2002.
La più famosa è sicuramente la 50 lire “primo tipo”, che definisce la Vulcano tradizionale, nome che deriva dalla rappresentazione della divinità romana, che simboleggia il lavoro, e sicuramente quelle degli anni 50, se in eccellente stato, possono far guadagnare anche qualche centinaio di euro.
Tuttavia le 50 lire più rare risalgono a contesti antecedenti alla produzione di massa, avviata nel 1954: fin dal 1950 fino al 1954, a poche settimane dalla prima grande distribuzione, la 50 lire ha avuto molti esemplari di prova, che non sono mai stati ufficialmente concepiti per la diffusione ed oggi sono estremamente rari, alcuni così tanto che anche i musei non dispongono di molti di questi esemplari.
Le 50 lire di “prova” che corrispondono ai primi anni 50 sono infatti molto simili a quelle che sono state poi coniate in grandi quantità, eccezion fatta per alcuni dettagli, come la presenza di un bordo perlinato interno, riconoscibile sul lato di Vulcano, che è assente nella versione dal 1954 in poi. Presente anche una scritta in piccolo PROVA IN ACMONITAL per gli esemplari del 1950 e semplicemente PROVA per quelli creati dopo, disposta lungo il lato, come da immagine.
Il valore è estremamente alto per tutte queste monete: un esemplare del 1950 infatti è stato venduto per circa 3500 euro alcuni anni fa, durante un’asta, e con la stessa modalità un fortunato possessore si è aggiudicato quasi 12 mila euro per un esemplare perfettamente conservato del 1954.
