Digitale terrestre, ecco tutte le novità del 2023 che devi conoscere

Il digitale terrestre ha costituito una forma di grande “step tecnologico” che ha riguardato e continua a riguardare l’utilizzo di uno degli elettrodomestici più importanti e significativi nel contesto dell’informazione e dell’intrattenimento, anche se anche nell’attuale contesto tecnologico permane la necessità di munirsi di un TV o un decoder sufficientemente recente.

Digitale terrestre, ecco tutte le novità del 2023 che devi conoscere

Infatti il Digitale terrestre di seconda generazione, che utilizza un formato di compressione MPEG-4 rispetto a quello di prima generazione che utilizza MPEG-2, necessita di un dispositivo in grado di “leggere” questa forma di segnale. MPEG-2 infatti deve essere lasciato “Libero” nell’utilizzo dalle reti dei cellulari 5G, una delle principali motivazioni che dal 2018 ha portato anche il nostro paese ad effettuare un graduale “switch off”, ossia il graduale spegnimento dei “vecchi” canali di prima generazione.

I nuovi dispositivi Dvb T2 infatti sono oramai divenuti necessari, e uno degli ultimi step è in corso: dal 21 dicembre 2022 infatti i canali delle principali reti conosciute non sono più disponibili in due formati, ossia quello in alta e bassa definizione (solitamente i primi presenti nelle prime numerazioni e i secondi dopo il 100 o il 500). Chi non si è ancora dotato di un TV o un decoder Dvb T2 non potrà vedere i “vecchi” canali.

Il Mise, ossia il Ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato in via ufficiale il graduale “spegnimento” di tutti i canali che utilizzano il formato MPEG-2 così da lasciare solo quelli in formato MPEG-4 (non necessariamente HD) come attivi, anche se la circolare per ora non ha dato disposizioni precise su quando le vecchie frequenze saranno spente. E’ probabile che questo processo avvenga in modo graduale e discontinuo a seconda della regione.

Per scoprire se il nostro dispositivo è già pronto ad “ospitare” le nuove frequenze è necessario prima di tutto effettuare una ricerca dei canali, e poi sintonizzarsi sul canale Rai di test al numero 100. Se si vede la scritta“ test HEVC Main10”, il nostro TV/Decoder è già pronto, in caso contrario (lo stesso vale per le frequenze Mediaset, il cui test è al numero 200), bisogna dotarsi di un nuovo dispositivo.

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