Con il nuovo anno e la conseguente fine delle festività natalizie si “apre” un altro capitolo relativo agli acquisti, che in nazioni come l’Italia sono spesso strettamente correlate proprio alle ricorrenze tradizionali, spesso legate alle festività religiose, alle quali sono state aggiunte anche altre, come il Black Friday. Gli sconti invernali costituiscono una tradizione “originale”.
Via agli sconti invernali: ecco tutte le occasioni da non perdere
I periodo dei saldi, o degli sconti invernali costituiscono una delle tipologie di “periodi di tempo” maggiormente densi di sconti. Il periodo dei saldi fa riferimento in modo specifico alla prima fase dell’anno, ma in Italia sono le regioni ad avere il principale potere decisionale in tal senso, che ha portato ad un periodo di saldi vario a seconda della zona, sconti che interessano in modo principale i negozi di abbigliamento ma che possono coinvolgere anche alcune forme di regolamento.
Ad esempio per rappresentare una forma di equità tra gli esercenti in genere i negozi non possono presentare uno sconto prima dell’inizio dei saldi per almeno 15 o 30 giorni (nella maggior parte dei casi il “via” viene effettuato nei primi giorni di gennaio). La maggior parte degli sconti è compreso tra le percentuali tra il 20 ed il 50 %, mentre sconti superiori possono essere considerati “non reali). Invece la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme.
Le “segnalazioni” dei saldi devono riportare anche il prezzo originale, ed anche se si tratta di un’abitudine che tende a dividere i giudizi, gli sconti invernali costituiscono una buona fonte di vendita e “ricambio economico”. Secondo le proiezioni in media un adulto spednerà oltre 130 euro durante il periodo dei saldi invernali.
Ecco il calendario completo di inizio e fine degli sconti:
- ABRUZZO – 5 GENNAIO – (PER 60 GIORNI)
- BASILICATA – 5 GENNAIO – 2 MARZO 2023
- PROVINCIA DI BOLZANO: 5 GENNAIO – 18 FEBBRAIO 2023
- CALABRIA – 5 GENNAIO – 28 FEBBRAIO 2023
- CAMPANIA – 5 GENNAIO – 2 APRILE 2023
- EMILIA – ROMAGNA – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- FRIULI VENEZIA GIULIA – 5 GENNAIO – 31 MARZO 2023
- LIGURIA – 5 GENNAIO – 18 FEBBRAIO 2023
- LAZIO – 5 GENNAIO – 15 FEBBRAIO 2023
- LOMBARDIA – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- MARCHE – 5 GENNAIO – 1 MARZO 2023
- MOLISE – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- PIEMONTE – 5 GENNAIO – 28 FEBBRAIO 2023
- PUGLIA – 5 GENNAIO – 28 FEBBRAIO 2023
- SARDEGNA – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- SICILIA – 2 GENNAIO – 15 MARZO 2023
- TOSCANA – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- PROVINCIA DI TRENTO: 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- UMBRIA – 5 GENNAIO – 5 MARZO 2023
- VALLE D’AOSTA – 5 GENNAIO 2022 – 31 MARZO 2023
- VENETO – 5 GENNAIO – 28 FEBBRAIO 2023
