Hai mai ricevuto questo SMS? Controlla se ti hanno fregato soldi

L’epopea degli SMS, i messaggi testuali ancora oggi piuttosto conosciuti, è iniziata con la larga diffusione della telefonia portatile che ha trovato il suo primo apice negli anni 90, quando costituiva la più pratica forma di comunicazione. Oggi ricevere un SMS è meno frequente, ed in alcuni casi può addirittura portare all’istituzione di truffe vere e proprie.

Hai mai ricevuto questo SMS? Controlla se ti hanno fregato soldi

Il tradizionale limite a 160 caratteri non ha fermato la fantasia e l’ingegno di tantissimi che a cavallo tra i due secoli 20° e 21° hanno portato ad una vera diffusione della messaggistica istantanea. Con la diffusione dei primi smartphone i messaggi sono stati concepiti in una forma diversa, maggiormente orientata all’utilizzo dell’SMS come forma di identificazione ed accesso.

Proprio sotto questa forma, grazie anche alla forma testuale semplice in cui non è contemplata una parte grafica, moltissimi episodi di smishing ogni giorno causano problemi alle ignare vittime, in quanto il termine stesso identifica una versione alternativa ma che ha lo stesso funzionamento del phishing, la “simulazione” delle comunicazioni originali da parte di banche, Poste italiane, ma anche brand famosi come Amazon oppure enti come l’Agenzia delle Entrate, fino ai corrieri espresso, che spesso comunicano una consegna in arrivo proprio con un SMS.

Quelli fraudolenti sono più o meno simili alle vere comunicazioni ma contengono tutti un link che causa numerosi problemi al dispositivo oppure ancora più spesso alle nostre finanze, in quanto attivano un sistema che può “privarci” in pochi istanti di tutti i nostri fondi.

Bisogna quindi tutelare la propria incolumità, imparando a riconscere gli SMS truffa, magari avendo l’accortenza di attivare le notifiche delle app bancarie quando sono effettuati alcuni “movimenti”.

Gli SMS fasulli presentano tutti una certa “urgenza”, così da indurre a selezionare il link presente all’interno (che spesso è una versione “farlocca” di siti realmente esistenti), e ogni messaggio per risultare credibile presenta un’intestazione corrispondente a reali banche ed altre entità, che ovviamente non sono minimamente responsabili, anzi spesso sono proprio loro a mettere in guardia.

Ecco alcuni esempi recenti di SMS pericolosi:

truffa sms