Digitale terrestre, cosa cambierà nel 2023? Ecco le novità

La tecnologia “procede” a ritmo sempre più sostenuto e spedito, e quando questa va a modificare anche in ottica migliorativa uno strumento diffuso come la televisione, che a partire dai primi anni del nuovo secolo, ha coinvolto il digitale terrestre, che ha portato ad un continuo cambio tecnologico che proseguirà nel 2023.

Digitale terrestre, cosa cambierà nel 2023? Ecco le novità

La necessità da parte delle TV a “modernizzarsi” e di conseguenza adattarsi al nuovo segnale è spiegabile dal tipo di segnale che viene costantemente aggiornato: il primo tipo di digitale terrestre ha portato l’utilizzo del protocollo MPEG-2, che ha migliorato la qualità audio e video oltre a permettere una migliore gestione dei canali che possono essere molto più numerosi e disponibili anche in alta definizione.

Il digitale terrestre di seconda generazione, che da diversi mesi ha portato lo sviluppo e l’adozione del nuovo standard anche nel nostro paese, migliora ulteriormente l’aspetto tecnologico, portando il protocollo da MPEG-2 a MPEG-4, ma questo cambio di “banda” risulta necessario anche per fare spazio alle reti 5G che fanno uso proprio del MPEG-2.

Di conseguenza, tutti i canali televisivi hanno dovuto adattarsi al nuovo standard, per questo motivo dal 2018 ogni televisione disponibile sul mercato del nuovo in Italia deve essere già compatibile con il nuovo standard.

Nel 2023 si concluderà il processo, dopo che nel mese di dicembre 2022 i canali che facevano ancora ricorso al vecchio standard sono stati progressivamente spenti defintivamente. Nel corso del 2022 infatti i canali non in HD erano stati “spostati” di numerazione ma erano ancora disponibili presso numerazioni avanzate, mentre attraverso una nota del MISE durante le prime settimane del nuovo anno tutti i canali attivi in Italia saranno disponibili solo con lo standard compatbibile Dvb t2.

E’ già quindi fortemente consigliabile controllare se il nostro TV/Decoder è già “pronto” ad ospitare il nuovo standard, attraverso il canale 100 (canale di test Rai) oppure sul 200 (canale di test Mediaset). Se appare la scritta “Test HEVC Main10” vuol dire che si è già pronti per il 2022 e quindi il DVB-T2.

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