Il burro a colazione fa ingrassare? La risposta del nutrizionista

Il burro è stato spesso considerato uno degli alimenti prodotti più calorici in commercio. Questa considerazione nasce da alcuni studi eseguiti nel corso degli anni, che hanno preso in considerazione solo alcuni fattori, tralasciandone altri, e portando la gente a credere, di conseguenza, che alimenti come il burro debbano essere totalmente eliminati dalla dieta.

La considerazione che il del burro faccia ingrassare è nata probabilmente negli anni ’50 quando fu condotto lo studio dei “sette paesi” di Ancel Keys, da cui si dimostrò che c’era una correlazione considerevole tra il consumo di alimenti grassi e l’aumento del livello del colesterolo nel sangue con un maggiore sviluppo di contrarre malattie cardiache. Come vedremo, questo studio è stato smentito nel corso degli anni recenti da numerose ricerche recenti più approfondite sull’argomento.

Il burro è il condimento grasso più calorico?

Il burro viene spesso considerato uno dei grassi più calorici. Per sfatare questo mito bisogna solo riportare i dati corretti: il burro ha 758 calorie per 100 g di prodotto, la margarina ne ha 760, il lardo ne ha 891 e l’olio ne ha 899. Inoltre, il burro è composto dall’84% di grassi e il 15% di acqua, mentre l’olio contiene il 99,9% di grassi quindi risulta un alimento composto totalmente da grassi.

Il burro causa l’obesità?

Come per prodotto alimentare, il burro deve essere consumato in quantità giuste, senza esagerare, come consigliato da tutti i maggiori esperti e nutrizionisti. La quantità raccomandata di burro da consumare ogni giorno è di circa 10-15 g. Se consumato con moderazione, il burro non potrà mai sviluppare l’obesità e nemmeno farvi ingrassare.

Il burro aumenta il livello di colesterolo nel sangue?

Il burro contiene colesterolo nella quantità di 250 mg ogni 100 g di prodotto. Ciò significa che se noi mangiamo 10 g di burro, stiamo assumendo 25 mg di colesterolo, ossia il 10% della quantità giornaliera raccomandata, che si aggira sui 200-250 mg al giorno.

Per non andare oltre la quantità giornaliera raccomandati di grassi, è infatti importante tenere conto di ciò che si mangia durante la giornata, per evitare di provocare un picco di colesterolo nel sangue consumando troppi alimenti grassi in un breve arco di tempo.

Gli acidi grassi del burro si depositano subito nel corpo?

Il burro è composto da acidi grassi a “catena corta”, che hanno la proprietà di sciogliersi a una temperatura di circa 30°C; il corpo umano ha una temperatura corporea di circa 36°C, perciò gli acidi grassi del burro una volta assunti con l’alimentazione vengono subito bruciati, senza depositarsi nel tessuto adiposo formando della massa grassa. Il burro è infatti un alimento, come anche il latte e i latticini in generale, ideale per chi pratica sport, perché viene bruciato immediatamente dopo il suo consumo, e per di più ha un alto potere saziante, che significa che ne basta una piccola quantità per sentirsi già sazi.

In conclusione, possiamo affermare che il burro non è un alimento che fa ingrassare se consumato nelle dosi giuste, ad esempio per condire la pasta, un risotto o a colazione spalmato come vuole la tradizione sulle fette biscottate con la marmellata. Il burro porta invece a ingrassare se utilizzato in quantità non adeguate, per esempio aggiungendone troppo nel risotto o nel purè di patate.

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