L’aceto di mele è alcolico? Ecco tutta la verità

L’aceto di mele è un condimento che contiene tanti importanti nutrienti per il nostro corpo. Ma all’interno di questo prodotto è contenuta anche una componente alcolica? L’aceto di mele è alcolico? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Proprietà benefiche dell’aceto di mele

L’aceto di mele contiene molti sali minerali importanti come il potassio, il calcio, il fosforo, il ferro, il rame, il magnesio, il fluoro e lo zolfo e anche molte vitamine del gruppo B. L’aceto di mele lenisce le infiammazioni delle articolazioni contrastando la formazione dei depositi di calcio. L’aceto di mele aiuta anche contro la tosse e il raffreddore fluidificando le mucose, favorire la digestione, previene la fermentazione intestinale, da sollievo in casi di herpes. L’aceto di mele è capace di contrastare l’ipertensione, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue, abbassa gli zuccheri presenti all’interno del flusso sanguigno. Ma come è ottenuto l’aceto di mele? Ha una base alcolica?

L’aceto di mele è alcolico?

Ebbene l’aceto di mele non è alcolico. Questo dubbio nasce a causa di un particolare fattore inerente la produzione dell’aceto di mele che adesso andremo ad analizzare più da vicino. L’aceto di mele è ricavato dal sidro, una bevanda fermentata e leggermente alcolica che si ottiene dal succo di mela. Per questo motivo nasce l’errata convinzione che  l’aceto di mele sia alcolico. Il metodo di produzione per l’estrazione dell’aceto di mele dal sidro, prevede che questo sia lasciato all’aria aperta, a una temperatura compresa tra i 20 e i 30 gradi. In questo modo i batteri presenti nel sidro, gli acetobacter, sono in grado di agire e trasformare l’alcol in acido acetico. L’alcol viene quindi convertito in acido acetico dagli acetobacter, microrganismi che sono preziosi per la salute del nostro intestino: riescono infatti a equilibrare la flora batterica intestinale e a combattere i processi di fermentazione causati dai batteri nocivi.

Come usare l’aceto di mele in cucina

In cucina l’aceto di mele viene usato principalmente per condire insalate o carpacci di carne e di pesce, con lo scopo di diminuire l’utilizzo di salse o di condimenti maggiormente grassi. L’aceto di mele è ipocalorico e facilmente digeribile e non ha il tipico gusto dell’aceto di vino. Può essere quindi inserito con successo all’interno di un regime alimentare volto alla perdita del peso corporeo. L’aceto di mele fa anche da digestivo: basta scioglierne un cucchiaio in un bicchiere d’acqua per facilitare la digestione. Piccole dosi di aceto di mele aiutano anche a depurare il fegato e a curare scariche di diarrea inopportune.

Aceto di mele: quali sono le controindicazioni?

L’aceto di mele presenta delle controindicazioni? Possiamo dire che le persone che hanno problemi di ulcere e gastriti devono fare attenzione a usare l’aceto di mele come condimento perché, anche se il prodotto ha un ph meno acido rispetto all’aceto di vino, può concorrere a irritare la mucosa gastrica causando problemi. Usare l’aceto di mele in cucina è poi sconsigliato a chi soffre di ipertiroidismo perché accelera il metabolismo, in caso di diabete o per chi prende farmaci anticoagulanti.

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