Malattie dei cani randagi: ecco le più pericolose per l’uomo

Le zoonosi sono quelle malattie che possono trasmettersi dagli animali all’uomo.

Gli animali domestici sono molto seguiti e controllati motivo per cui raramente possono essere veicolo di malattie trasmissibili all’uomo. Ecco perché gli animali randagi costituiscono un pericolo, in tal senso, perché sono completamente abbandonati a se stessi e le loro pessime condizioni igieniche facilitano la possibilità di contrarre malattie.

Come avviene il contagio tra animale e uomo?

  • per contatto diretto con l’animale infetto
  • per contatto con materiale contaminato dall’animale infetto (feci, urina, latte).

Rabbia

La malattia è causata da un virus che provoca danni gravi ed irreparabili al sistema nervoso. E’ una malattia sempre mortale, che colpisce l’uomo e tutti gli animali a sangue caldo, provocando modificazioni di indole e di comportamento.

Dopo la comparsa dei primi disturbi ogni tentativo di salvare l’animale o la persona colpiti è inutile e la morte sopravviene in pochi giorni. E’ fondamentale la prevenzione, soprattutto nelle zone in cui è presente la malattia ed in quelle limitrofe.

L’uomo può contagiarsi in conseguenza di morsi, graffi o semplice contatto con la saliva di animali infetti.

Toxocariosi o Larva Migrans Viscerale

È dovuta alla presenza, generalmente in polmone o fegato, di larve Ascaridi, parassiti intestinali del cane. Talvolta le larve si localizzano nell’occhio, causando cecità. Sono colpiti soprattutto i bambini da 1 a 3 anni. Il bambino si ammala ingerendo le microscopiche uova del parassita eliminate dal cane con le feci. Poiché i cani si leccano, le uova possono essere presenti nella saliva e sul pelo; le uova resistono a lungo nel terreno ed i bambini si possono infestare giocando, sia con gli animali sia con la terra, portando le mani sporche alla bocca.

Moltissimi cani, nascendo già infestati, eliminano uova del parassita sin dalle prime settimane di vita: è buona norma sverminare i cuccioli a 2-3 settimane di età. L’esame microscopico delle feci canine evidenzia l’infestazione, ed andrebbe ripetuto periodicamente.

Appare evidente, dunque, l’importanza di non lasciare defecare i cani nelle aree gioco per bambini per evitare di diffondere inconsapevolmente questi parassiti. Per lo stesso motivo,  il randagismo deve essere combattuto.

Larva Migrans Cutanea o Dermatite Verminosa 

È causata dalla penetrazione nello spessore della pelle di larve di Anchilostoma, un parassita enterico del cane. La migrazione delle larve è molto irritante e provoca intenso prurito e dolore, soprattutto di notte. La guarigione è molto lenta.

L’uomo si infetta per contatto con il terreno contaminato da feci di cani, contenenti microscopiche uova, dalle quali si sviluppano in seguito le larve (in condizioni di umidità e temperatura elevate). I bambini risultano i più colpiti.

Leishmaniosi

È trasmessa da un vettore, la Leishmania; è una infezione veicolata da un insetto che colpisce i cani, l’uomo, ma anche topi, ratti e cavie. In Italia è diffusa soprattutto nelle regioni meridionali.La malattia si trasmette da cane a uomo e viceversa, attraverso la puntura di un piccolo insetto che si nutre di sangue chiamato flebotomo. Il flebotomo ha caratteristiche ben diverse dalla comune zanzara: è più piccolo, volando non crea ronzii, è già attivo al tramonto.

I cani infetti devono essere sottoposti ad una lunga ed impegnativa terapia farmacologica; nonostante ciò però la patologia progredisce lentamente, con frequenti recidive e morte dell’animale. Nelle zone più colpite si consiglia di vaccinare il cane.

 

 

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