Bere alla giapponese: ecco cosa significa. Lo sapevi?

Forse non tutti sanno che esiste una dieta dell’acqua approvata dalla Japan Medical Association. Si basa sul bere acqua in momenti specifici della giornata, a partire dal risveglio mattutino. E’ una vera e propria terapia idrica che viene praticata per perdere peso. Chi la sostiene dice che se eseguita in modo metodico, aiuta a combattere anche vari problemi di salute. Come funziona questa dieta? Appena alzati, bisognerebbe bere 4 bicchieri d’acqua a stomaco vuoto molto lentamente e con qualche secondo di pausa tra uno e l’altro. L’acqua deve essere fresca e possibilmente priva di fluoro e calcare. Terminati di bere questi primi quattro bicchieri il consiglio è di attendere circa 45 minuti prima di iniziare a fare colazione. Se si incontrano difficoltà nell’iniziare la giornata con 4 bicchieri, si può cominciare con due e aumentare nei giorni successivi fino ad arrivare ai quattro bicchieri. Dopo aver consumato i pasti della giornata è opportuno non bere per almeno un paio d’ore. Se non  si riesce a controllare la sete si può bere acqua tiepida. In questo modo, si evita di compromettere l’efficienza dei processi digestivi.

Come bere acqua alla giapponese

Il metodo utilizzato per seguire alla lettera questo particolare tipo di dieta deve essere rispettato in maniera molto precisa. Si inizia non appena svegli, e si devono bere 4 bicchieri d’acqua mentre si è ancora completamente digiuni, l’acqua va assunta a piccoli sorsi e con un breve intervallo tra un bicchiere e l’altro. L’acqua, inoltre, deve essere fresca e preferibilmente priva di fluoro e calcare. Dopo aver bevuto i primi 4 bicchieri, si devono attendere lo scadere di 45 minuti, trascorso tale lasso di tempo,  si può iniziare la colazione. Rispettare questa regola potrebbe rivelarsi arduo i primi giorni, se bere 4 bicchieri di acqua a prima mattina dovesse essere troppo difficile, si può iniziare con 2 e aumentarli gradualmente nel tempo. Dopo aver effettuato ogni pasto della giornata è auspicabile non bere per almeno 2 ore. Se non si riesce a resistere tutto questo tempo senza bere si può bere acqua tiepida. In tal modo, si evita di compromettere la digestione.

Che significa bere a piccoli sorsi?

Per capire come bere a piccoli sorsi esiste un esempio semplice. Bisogna pensare alla quantità di un cucchiaio da brodo. Più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio, con la conseguenza che aiuta a curare disturbi piccoli ma molto fastidiosi, che interessano per motivi morfologici soprattutto le donne. In questi caso, infatti, si possono aiutare colite, pancia gonfia, sensazione di gonfiore, cattiva digestione. Per usare una metafora medica, l’acqua deve arrivare all’interno delle cellule lentamente, come una flebo, che a poco a poco rilascia la soluzione.

Gli effetti sul nostro corpo

Se riusciamo a rispettare questa metodologia saremo in grado di curare diversi disturbi piccoli ma molto fastidiosi. Tra questi disturbi troviamo colite, pancia gonfia, gonfiore e cattiva digestione. Per avere degli effetti positivi l’acqua deve arrivare all’interno delle cellule lentamente ed è proprio per questo che bisogna bere con dei sorsi piccolissimi.

Quanta acqua bere al giorno?

Se la vostra domanda è proprio questa allora qui sotto troverete la risposta che fa per voi. Ogni giorno il nostro organismo ha bisogno di consumare tra i 1200 ml ed i 2000 ml di acqua. Questo significa che dovremmo bere tra i 6 ed i 10 bicchieri d’acqua. Ci sono anche diverse applicazioni per i nostri smartphone che ci ricordano di quando bere durante la giornata.

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