Puntura di medusa: ecco tre rimedi naturali

Le meduse appartengono alla famiglia degli Cnidari e sono ben riconoscibili per il loro aspetto gelatinoso e spesso trasparente che le rende quasi invisibili in mare.

Le meduse sono composte per il 98% da acqua e sono formate da una testa a forma di ombrello e dei tentacoli con i quali si difendono dai predatori emettendo delle tossine che causano ustione, quindi forte dolore e bruciore.

Sintomi della puntura di medusa

sintomi più comuni di un’ustione da medusa sono innanzitutto un forte bruciore, pelle arrossata, comparsa di bolle, vescicole, gonfiore e gonfiore e dolore localizzato.

I sintomi più intensi spariscono dopo circa 20 minuti, lasciando il posto ad una sensazione di prurito, irritazione e formicolio.
È possibile che il gonfiore e il rossore durino anche per una settimana prima di guarire definitamente.

Nei casi più gravi possono verificarsi anche altri effetti collaterali come ad esempio vomitonauseafebbre, vertigini, spasmi muscolari e dolore alla testa.

Questi sintomi più seri si riscontrano soprattutto in soggetti più deboli come anziani e bambini oppure in seguito a punture diffuse in tutto il corpo. In tal caso l’unica cosa da fare è recarsi il prima possibile al Pronto Soccorso.

Fortunatamente per noi le meduse che vivono nel Mediterraneo non sono mortali, ma lo possono essere alcune forme di meduse presenti nei paesi tropicali. Il contatto con la Cubomedusa per esempio, che vive al largo delle coste australiane, può causare anche la morte.

Cosa fare quando si viene punti da una medusa

  • La prima cosa da fare quando si viene punti da una medusa è mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Non appena si capisce di essere stati morsi da una medusa, bisogna uscire subito dall’acqua cercando di tornare a riva il prima possibile.
  • Usciti dall’acqua è bene assicurarsi che sul corpo non ci siano attaccati tentatoli o altri parti di medusa che potrebbero continuare ad ustionare la pelle. Quindi, se possibile, è bene sciacquarsi sotto la doccia, magari di qualche lido, il prima possibile.
  • Una volta pulita bene la zona ustionata, per gestire il rossore e il gonfiore è meglio utilizzare una terapia farmacologica a base di gel al cloruro d’alluminio, meglio se a una concentrazione del 5%, che serve a lenire il prurito e a bloccare la diffusione delle tossine. In mancanza di questo gel, si può chiedere il farmaco più idoneo al farmacista;
  • Ovviamente in caso di sintomi più gravi come difficoltà respiratoriesudorazionepallore, mal di testa, nausea, vomito e vertigini bisogna recarsi subito al Pronto Soccorso;

Rimedi naturali

L’unico rimedio naturale efficace è da utilizzare dopo che la fase più acuta è passata e consiste nell’applicare sulla ferita una miscela di acqua e bicarbonato con azione disinfettante e battericida oppure è possibile utilizzare l’aceto bianco per cercare di diminuire il dolore e inibire il veleno.

Tra i rimedi naturali più efficaci c’è poi l’aloe vera, molto utilizzata per le sue proprietà cicatrizzanti, antibatteriche, rigeneranti e antinfiammatorie. In particolare, il gel d’aloe vera è utilizzato spesso come rimedio contro ferite e ustioni. Per trovare sollievo è possibile applicarne un po’ sulla zona del corpo colpita dalla medusa e lasciare asciugare.

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