Ipocondria: come capire se si è malati immaginari. Tre segnali da non trascurare

L’ipocondria è un atteggiamento psichico che si contraddistingue per una continua ossessione per la propria salute. Problematica estremamente comune, l’ipocondria può dare segnali specifici. Scopriamone tre che non è assolutamente il caso di trascurare.

Continua ricerca dei sintomi online

Dottor Google: l’incubo pr molti medici, che si trovano ad affrontare le domande dei pazienti, il compagno quotidiano di quasi tutti gli ipocondriaci. La continua ricerca di informazioni sui motori di ricerca è un segnale che non deve essere assolutamente trascurato.

Intendiamoci, la possibilità di avere a disposizione una miriade di informazioni sulla propria salute, fino a qualche decennio fa accessibili unicamente agli specialisti, è un grande vantaggio.

Non bisogna però dimenticare che, come in tutte le cose, non bisogna esagerare. Se si è ipocondriaci, infatti, la possibilità di accedere ai motori di ricerca è un grave rischio per il benessere psicologico.

L’ipocondriaco, infatti, avendo modo di accedere a tantissimi contenuti, finisce con il rendere compulsiva la propria ricerca, diagnosticandosi sintomi inesistenti. In questo caso, si parla più propriamente di cyberchondria.

Tendenza all’isolamento

Un altro segnale che non deve essere assolutamente trascurato riguarda la tendenza all’isolamento. Se per il timore della contaminazione da parte di germi o al pensiero di poter contrarre malattie si fa fatica a uscire di casa o ad avere una vita sociale normale, è il caso di contattare tempestivamente uno psicologo.

Controllo compulsivo dei propri valori pressori o di altri parametri

Un altro segnale da non trascurare nel momento in cui si cerca di capire se si è malati immaginari riguarda il fatto di controllare compulsivamente i propri valori, come per esempio quelli pressori. Da non dimenticare è anche la gravità dietro al fatto di effettuare spesso – in farmacia è possibile farlo senza prescrizione medica e a costi bassi – gli esami della glicemia.

Cosa fare in caso di ipocondria

Se si ha a che fare con le manifestazioni appena citate, molto probabilmente si è ipocondriaci. In questi casi, è opportuno rivolgersi tempestivamente a uno psicologo o, ancora meglio, a uno psicoterapeuta.

Basta una ricerca veloce su Google per trovare riferimenti in merito. Nel momento in cui si sceglie il professionista appena citato, è opportuno assicurarsi che sia regolarmente iscritto all‘albo degli psicologi. Le informazioni in merito devono essere presenti sul sito o negli appositi elenchi consultabili online sui siti dei vari ordini regionali. In questo caso, è sufficiente fare una ricerca con nome e cognome.

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