Il cioccolato scade? Ecco cosa non sapevi

Tra gli alimenti più apprezzati al mondo vi è sicuramente il cioccolato.  Il cioccolato viene estratto dal cacao amaro, ed ha molteplici proprietà benefiche e per questo è spesso consigliato per la nostra salute. Capita il più delle volte che si eviti il consumo di questo alimento poiché si pensa che faccia ingrassare, tuttavia questa affermazione non è del tutto vera. In effetti è possibile consumare il cioccolato senza ingrassare scegliendo quei prodotti che abbiano una percentuale di cacao superiore al 75% e che di conseguenza avrà al suo interno un quantitativo inferiore di zuccheri.

Cosa è la data di scadenza di un alimento?

La data di scadenza è presente in tutti i prodotti alimentari. Essa indica il momento in cui un prodotto non si può più consumare. La data di scadenza può essere presente si prodotti alimentari per mezzo di due diciture che sono: “Da consumarsi entro il…” e la seconda dicitura utilizzata è “Da consumarsi preferibilmente entro il…”  Ogni prodotto alimentare ha una propria data di scadenza a seconda del giorno in cui è avvenuta la sua produzione. Ci sono alcuni  alimenti che scadono più velocemente rispetto ad altri, e poi esistono altri prodotti alimentari che restano inalterati per molti anni come spesso accade per i cibi in scatola.

Posso mangiare il cioccolato scaduto?

Il cioccolato è un alimento che si conserva molto bene ed è in grado di mantenere le sue caratteristiche inalterate per parecchio tempo. La capacità del cioccolato di durare nel tempo è dovuta al suo basso contenuto di acqua ed un contenuto elevato di grassi, tale combinazione fa si che la proliferazione batterica avvenga meno facilmente e ne facilita di conseguenza la conservazione. Un altro fattore importante quando si parla di deteriorabilità del cioccolato è anche la tipologia di cioccolato in questione. Il cioccolato fondente si conserva bene anche per un anno e più, mentre il cioccolato al latte,  si deteriora in tempi più ridotti, in effetti rimane utilizzabile fino a un massimo di due mesi successivi alla data di scadenza, dopo di ché il sapore tenderà a cambiare in negativo. Di conseguenza la risposta alla domanda è SI, possiamo mangiare il cioccolato dopo che sia passata la sua data di scadenza se esso sarà conservato bene e se, ovviamente, non presenta evidenti segni di alterazione.

Come si deteriora il cioccolato?

Il primo segnale che sta ad indicare l’inizio del deterioramento del cioccolato è la comparsa di un alone bianco sulla superficie. Questo alone è causato dai cristalli di burro di cacao che salgono in superfice. In questa fase il cioccolato rimane commestibile, tuttavia potrebbe risultare meno gustoso. Se invece si tratta di cioccolato con frutta secca, burro di arachidi, cereali, bisogna fare più attenzione poiché non solo avremo una perdita di croccantezza, ma ci sarà anche il rischio di formazione di muffe nocive per il nostro organismo. Per contrastare il deterioramento del cioccolato è consigliabile conservarlo in luoghi asciutti, ventilati e lontano da fonti di calore. Non è consigliabile conservarlo in frigorifero, poiché le basse temperature favoriscono la formazione di una sgradevole patina bianca sulla sua superficie.

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