INPS: ecco a chi non saranno pagati gli arretrati, assurdo

Marzo è un mese particolarmente importante dal punto di vista di stipendi e pensioni a causa delle prime erogazioni di diverse forme di bonus come l’Assegno Unico per famiglie, una forma di agegolazione che accorpa tutte le precedenti forme di bonus legati ai figli (come il Bonus mamma domani, i tradizionali assegni familiari ed il bonus bebè). Marzo è anche il mese del secondo step delle perequazioni legate a stipendi e pensioni, misura che prevede un sensibile aumento generale in base all’aumento del costo della vita, in un’opera di ritorno ai ritmi paragonabili a periodi pre-pandemia.

Come da tradizione il governo rinnova anche i contratti per gli statali, ma per alcuni gli aumenti previsti subiranno un ritardo, dopo che il rinnovo dei contratti reso ufficiale nei primi giorni di gennaio passa attraverso un iter legislativo-burocratico, che in alcuni casi particolari come questo, prevede più tempo del previsto.

INPS: ecco a chi non saranno pagati gli arretrati, assurdo

Si tratta dei dipendenti delle funzioni centrali che in concomitanza con il praticamente “automatico” rinnovo, avrebbero dovuto percepire piccoli aumenti con conseguenti arretrati a partire già dal mese di marzo. Tuttavia questi slitteranno molto probabilmente di circa due mesi, e dovrebbero essre presenti nella busta paga del mese di maggio 2022. Insomma per questa categoria di dipendenti statali per quanto riguarda aumenti ed arretrati si dovrà aspettare. Non ci sarebbero problematiche relativi al finanziamento dei fondi adibiti, ma si tratta di una problematica esclusivamente “burocratica”.

Secondo quanto evidenziato da Il Messaggero, gli aumenti tabellari saranno pari a 63 euro a 117 euro lordi mensili, a seconda del “grado”. Previsti anche gli arretrati, come accennato, i dipendenti avranno diritto a ricevere anche gli arretrati, che dovrebbero “partire” da un minimo di 970 fino a oltre 1800 euro. Gli arretrati risultano saranno erogati anche per chi ha lasciato il lavoro tra il 2019 e il 2021.

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