“Le banconote dell’euro scompariranno”: ecco l’annuncio shock

La carta moneta ha fin dall’inizio della prima diffusione dovuto fronteggiare alcune problematiche che oggi sono state solo parzialmente risolte ma che non hanno influito negativamente alla normalizzazione di questo strumento economico. Anche nel 21° secolo inoltrato infatti le banconote sono assolutamente fondamentali e quelle dell’euro, così come le monete, sono impiegate ogni giorno da oltre 330 milioni di citttadini.

“Le banconote dell’euro scompariranno”: ecco l’annuncio shock

Tuttavia la tendenza comune a livello comunitario è oramai chiara, che prevede la riduzione progressiva di questi oggetti nella maggior parte dei contesti dove sono previste possibilità di portare avanti evasione fiscale e riciclaggio di denaro.

Il denaro fisico è infatti è difficile da tracciare rispetto a forme più all’avanguardia, come quello elettronico, oltre ad essere maggiormente rubato o smarrito, quindi l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea hanno da tempo avviato seppur in misura parzialmente teorica, delle politiche di limitazione al contantte in senso generale. Questa digitalizzazione degli strumenti economici, oggi possibile anche grazie a smartphone, personal computer e non solo, oltre che politiche atte a normalizzare l’idea stessa di società cashless, vale a dire senza denaro fisico (basta pensare al concetto di Cashback ad esempio).

Tuttavia al netto dei rumors, le banconote non scompariranno se non tra molti anni: costitutiscono ancora una parte fondamentale della nostra società e per molti anni ancora continueranno ad essere complementari al pur sempre più diffuso denaro elettronico. L’Unione Europea ne è al corrente e proprio di recente è stata annunciata la volontà di rinnovare per la terza volte le banconote  comunitarie, attraverso un processo di scelta dei modelli che inizierà nel 2024, e che dovrebbe portare un graduale cambio dei “pezzi cartacei” come già avvenuto nei confronti della prima serie, oramai quasi totalmente sostituita da quella corrente, denominata ufficialmente Europa.

Quindi, nessun cambio in vista, anche se la terza serie potrebbe vedere la “scomparsa” in termini produttivi della banconota da 200 euro, così come è già avvenuta per la 500 euro.

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