Hai questa banconota da 10 euro? Pazzesco, ecco quanto può valere

Il termine numismatica è spesso associato alle monete ed al loro studio scientifico, ma in realtà prevede anche lo studio di banconote, medaglie e qualsiasi altra forma di valuta che può avere un potere d’acquisto, anche se non valuta ufficiale. Le banconote, diffusissime a partire dalla prima metà del XX secolo, rappresentano per la stragrande maggioranza della popolazione “il denaro” hanno un interesse numismatico differente rispetto ai conio monetario ma non per questo meno interessante.

Le banconote hanno iniziato a diventare comuni solo in tempi relativamente recenti rispetto alle monete, in primis perchè la carta moneta ha da sempre sofferto del problema legato alla falsificazione, un fenomeno che ancora oggi viene ostacolato con metodi anti contraffazione sempre più avanzati, come osservabile presso le banconote di uso comune come quella da 10 euro.

Valuta comune

La 10 euro infatti è una delle emissioni cartacee più diffuse in assoluto, utilizzata da oltre 320 milioni di cittadini europei. Come gli altri tagli, ha iniziato a diffondersi dai primi mesi del 2002 nella aprima serie, che è stata sostituita dalla seconda, denominata Europa che ha iniziato ad essere utilizzata dal 2014. Questo taglio non è tra i più falsificati in assoluto (molto più importante questo fenomeno per le banconoteda 50 e 20 euro) e risulta immediatamente riconoscibile per la presenza di raffigurazioni di è rappresentato un portale ed un ponte, entrambi esempi di architettura romanica.

Hai questa banconota da 10 euro? Pazzesco, ecco quanto può valere

Anche un “pezzo” da 10 euro può portare più che discreti guadagni. Il codice seriale viene in aiuto degli appassionati di banconote in quanto rappresenta lo strumento principale con il quale comprendere la rarità degli esemplari. Ad esempio risultano essere particolarmente ricercate banconote “radar”, che presentano un numero “palindromo”, ossia che anche se letto al contrario. Altrettanto interessanti le banconote che presentano poche varietà di numeri nel proprio seriale, ad esempio una 10 euro con 2 o 3 numeri, se in condizioni particolarmente buone può valere fino a 200 euro.

Ancora più rare ed interessanti le banconote Specimen, parte di una limitatissima serie non concepita per la circolazione comune ma dedicate personalità importanti come il presidente della Banca Centrale Europea. Queste sono impossibili da confondere con le normali emissioni, dato che recano una vistosa scritta Specimen su ambo i lati della banconota, scritta in diagonale.

Un singolo esemplare di questo tipo vale cifre importanti, solitamente la valutazione non si discosta molto da ai 500 euro per un esemplare in buone condizioni ma può “toccare” i 1500 per un Fior di Stampa.

10 euro

Lascia un commento