Hai argento usato? Ecco quanto vale oggi: “Pazzesco”

L’importanza sulla storia umana che i metalli preziosi hanno avuto fin dalla loro “scoperta” è stata da sempre estremamente elevata: oggi quasi tutti questi metalli sono inclusi nella lista di quelli “nobili“, ossia dotati di particolari peculiarità in fatto di resistenza, duttilità e capacità di adattarsi a diversi utilizzi e applicazione. Tra tutti il “meno raro”, se si prende in considerazione la disponibilità effettiva sulla crosta terrestre è sicuramente l’argento che nel corso dei secoli ha trovato una sorta di “seconda vita”, dopo aver perso buona parte del valore economico.

L’argento infatti risulta essere piuttosto simile all’oro in fatto di duttilità, resistenza e lucentezza (se lucidato è considerabile il più lucente in assoluto, risultando particolarmente utile ad esempio per la creazione dei pannelli fotovoltaici). Non è un caso che anche la maggior parte delle applicazioni, anche in ambito economico, dove viene inquadrato ancora oggi come come ottimo sostituto per l’oro.

Ad oggi il 70 % dell’argento prodotto trova applicazioni in tantissimi ambiti, a partire da quello legato alla gioielleria, e la famosa argenteria, ma anche nella medicina, nell’elettronica, ed in tantissimi altri ambiti. Risulta fondamentale anche dal punto di vista economico, sopratutto sotto forma di lingotti e monete.

Hai argento usato? Ecco quanto vale oggi: “Pazzesco”

La quasi totalità dell’argento usato proviene per forza di cose da leghe precedentemente utilizzate in ambito gioielliero e dai cosiddetti rottami d’argento. Esattamente come l’oro usato, si tratta di una tipologia di risorsa che viene condizionata nel valore dal mercato. Non esiste una sola tipologia di variante usata, anche se solitamente si fa riferimento a quello impiegato per i gioielli (ossia la variante sterling, pura al 92,5 %, denominata anche 925 oppure l’argento 800, sfruttato per i pezzi di argenteria di medie e grandi dimensioni). L’argento di tale valore è riconoscibile per la punzonatura che presenta il valore numerico all’interno di un cerchio, mentre altre sigle come ARG e “Silver Plated” indicano una comune placcatura in questo metallo.

L’argento 925 è attualmente valutato a 460 euro al chilo, la variante 800 vale circa 390 euro al chilo.

argento usato 925

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