Bollette luce, ecco il trucchetto per risparmiare: “pazzesco”

Il 2022 sarà ricordato come l’anno dei rincari in bolletta: quasi istintivamente siamo portati ad “incolpare” la guerra in Ucraina e tutta la serie di dinamiche conseguenti per giustificare i rincari anche molto importanti sulle forniture di gas e luce. In realtà i rincari sono stati calcolati diversi mesi prima dell’inizio del conflitto, come stabilito dall’ARERA dall’ultima parte del 2021, sopratutto per una maggiore richiesta delle risorse indispensabili legate alle forniture energetiche, come petrolio e gas naturale. Attraverso il Decreto Energia vari provvedimenti sono stati adottati dall’esecutivo per fronteggiare i rincari che mediamente hanno portato le fatture energetiche ad aumentare anche oltre il 50 % rispetto al 2021, ma come possiamo risparmiare anche in modo “autonomo”?

Bollette luce, ecco il trucchetto per risparmiare: “pazzesco”

Esistono numerosi trucchetti, alcuni anche molto famosi e “riconosciuti” per non far aumentare ulteriormente gli importi da pagare: a partire dalle temperature dei condizionatori che mediamente non deve scendere sotto i 24 gradi centigradi, all’utilizzo di lampadine più tecnologicamente avanzate, ricordandoci di spegnerle quando non necessario.

Tuttavia la soluzione più “drastica” resta quella di affidarsi ad un profilo tariffario maggiormente adatto alle nostre abitudini: solitamente i fornitori di energia forniscono tariffe che risultano essere maggiormente convenienti per chi fa un utilizzo massiccio di energia in specifici orari e giorni della settimana, generalmente le fasce in questione sono definite con le nomenclature F1, F2 e F3.

  • La F1 è spesso quella “base” a dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.00 di sera.
  • La F2 non differisce dalla prima per giorni della settimana ma per orari: dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, ed il sabato dalle 7.00 fino alle 23.00.
  • L’ultima è denominata naturalmente F3, fa riferimento al contesto temporale che intercorre tra il lunedì al sabato (da mezzanotte fino alle 7 del mattino) e i giorni festivi.

E’ importante ricordare che è sempre opportuno chiedere una lettura effettiva e non “accontentarsi” di quella “stimata”.

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