Fin dalla notte dei tempi il valore dell’oro segue pari passo quello dell’economie, ed anche se le nazioni europee sono uscite da tempo dallo sistema aureo, il biondo metallo mantiene un forte potere effettivo ma anche culturale, in quanto viene considerato tra i principali beni rifugio. Con questo termine si indica una tipologia di risorsa/bene che non “crolla” di valore rapidamente a dispetto delle situazioni che possono palesarsi, e quindi viene utilizzato proprio come fonte di investimento in condizioni particolari, anche se da diverse settimane il valore dell’oro non sembra decollare, anche se i “sintomi” del mercato sembrano dire il contrario. Perchè?
Il valore dell’oro sta calando, perchè? Ecco il parere dell’esperto
Anche se è un bene rifugio, l’oro viene influenzato nel valore economico da tanti fattori, come l’inflazione e la speculazione, ma sono solo due esempi. Poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina la valutazione dell’oro all’oncia troy (l’unità di misura principale utilizzata per metalli preziosi e gioielli), perchè molti hanno deciso di investire a fronte della penuria di altre risorse.
A distanza di qualche mese però, la valutazione che ha sfiorato i 2000 euro l’oncia, è radicalmente calata sotto i 1700 euro, raggiungendo l’attuale valutazione che è di poco superiore a 1670 euro all’oncia, pari a poco meno di 54 euro al grammo. Secondo gli esperti a tenere bassa questa valutazione è soprattutto il rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed nel tentativo di abbassare l’inflazione, da sempre un problema, ma che in questo particolare contesto sta portando realtà come gli Stati Uniti a porre rimedio in maniera importante.
Questo ha spaventato i mercati perchè condizioni come inflazione elevata e i disordini geopolitici generalmente scaturiscono una forma di disillusione nelle altre risorse e portano molti ad investire proprio sull’oro.
Le valutazioni sono numerose, anche se solo la fine del 2022 potrà effettivamente comunicarci se è stato un “anno nero” per l’oro oppure no.
